Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

S. AGATA DI MILITELLO: USURAIO ARRESTATO DAI CARABINIERI, AVEVA PORTATO ALLA DISPERAZIONE UN PICCOLO IMPRENDITORE

Sant’Agata Militello (Me), 15 settembre 2012 - Questa notte i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata Militello hanno tratto in arresto Franco CAIOLO, pregiudicato 33enne di Sant’Agata Militello, in atto sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno, in esecuzione di una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Patti. Il Caiolo risulta indagato per i reati di usura aggravata e tentata estorsione nei confronti di un piccolo imprenditore dimorante in un comune del comprensorio santagatese, nel periodo compreso tra il novembre del 2011 ed il gennaio del 2012.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei militari dell’Arma, la vicenda ha avuto inizio nel settembre dello scorso anno, quando l’imprenditore, in serie difficoltà economiche, anche a causa di notevoli spese sostenute per la ristrutturazione dell’azienda e per l’acquisto di un autoveicolo da lavoro, si era rivolto al CAIOLO chiedendogli inizialmente una piccola somma di denaro.

L'usuraio, sin dall’inizio - però - oltre a richiedere, contestualmente al prestito, assegni pari al valore delle somme di denaro elargite, come garanzia da parte dell’imprenditore, richiedeva un’altra somma di denaro come interessi con tassi usurari pari al doppio della somma prestata. L’imprenditore, però, a causa del peggioramento delle proprie condizioni economiche, non era più riuscito a saldare i debiti dovendo chiedere, invece, ulteriori prestiti al Caiolo che aveva applicato i relativi interessi usurari.
La situazione, con il passare del tempo, è degenerata, e l’imprenditore è stato a quel punto fatto oggetto di gravi minacce se lo stesso non avesse venduto tutta l’impresa ed il veicolo acquistato. In una circostanza, l’imprenditore è stato anche aggredito per non aver pagato alcuni debiti. Giunto ad una situazione di disperazione, il piccolo imprenditore ha deciso di denunciare il tutto ai Carabinieri della Compagnia di S. Agata Militello che hanno da subito avviato le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti riuscendo a fare piena luce sull’intera vicenda.

Il GIP del Tribunale di Patti, concordando pienamente con la richiesta avanzata dal Magistrato della locale Procura della Repubblica, ha così emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del CAIOLO Franco, il quale questa notte è stato arrestato dai Carabinieri che lo hanno tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
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Villafranca Tirrena (ME); 33enne arrestato dai Carabinieri per furto di energia elettrica.
Ieri mattina, i militari della Stazione Carabinieri di Villafranca Tirrena hanno effettuato dei servizi per la prevenzione e la repressione dei reati, specie quelli di tipo predatorio.
Nel corso degli accertamenti, i militari hanno tratto in arresto, per furto aggravato di energia elettrica, un 33enne del luogo, poiché nel corso di un controllo è stato accertato che il giovane aveva prelevato abusivamente energia elettrica per uso domestico, mediante un collegamento ad un contatore dalla rete ENEL.

Inoltre, nel proseguo delle attività, i militai dell’Arma di Villafranca Tirrena hanno altresì rinvenuto e sottoposto a sequestro circa un grammo di sostanza stupefacente del tipo marijuana, detenuta per uso personale. Per tale motivo il 33enne è stato segnalato quale assuntore alla Prefettura di Messina.

Al termine degli accertamenti, pertanto, è finito in manette, MORABITO Daniele, nato a Messina cl. 1978, residente a Villafranca Tirrena (ME), già noto alle Forze dell’Ordine.
Il prevenuto, su disposizione dell’A.G. di Messina, sono stati tradotto presso la camera di Sicurezza della Stazione Carabinieri di Tremestieri, in attesa di essere giudicati nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina.

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