Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

CARTOLINA DA MESSINA: ESOSCHELETRI TRA I TURISTI IN PIAZZA DUOMO

Spettacolo sotto forma di flash mob: per gli artisti di Luna Obliqua tutti gli scatti e i video dei crocieristi
Messina, 19/10/2012 - La notizia si leggeva on web. Ma la data, l’orario, il luogo, il tema non erano certi. La comunicazione era appositamente contraddittoria.
E stamattina, quando, poco prima di mezzogiorno, gli “esoscheletri” di Luna Obliqua hanno raggiunto piazza Duomo, la curiosità si è propalata tra i tantissimi crocieristi in attesa dello “spettacolo” quotidiano della Torre dell’Orologio così come tra i messinesi di passaggio.

Per Sasà Neri, confuso tra la folla, un momento di grande emozione. Il regista, direttore di Luna Obliqua, ha fortemente voluto questa performance completamente “fuori scena” che rappresenta un ulteriore passaggio del format “esoscheletri”.

Gli “esos”, faccia bianca di biacca, vesti sfrangiate e strappate, look optical grigio, bianco e nero, sono rimasti a lungo immobili, abbarbicati alle transenne della fontana. Poi, all’avvio dell’Ave Maria si sono “risvegliati” e hanno danzato la coreografia “Il distacco” di Pucci Romeo che avevano messo in scena per Esos Messina 3.9 l’anno scorso.
Coreografia rallentata per accogliere la musica, mai provata prima di quest’occasione sulla melodia di Schubert. Eppure coreografia perfettamente riuscita, passo dopo passo, nota dopo nota.
Poi si sono dileguati, insieme, senza muovere un muscolo del viso, lo sguardo lanciato nel vuoto.

Sono stati per loro tutti gli scatti fotografici e i video, i mille commenti e le domande dei turisti. Una “cartolina da Messina” irripetibile. Oppure no?

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