Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

CARTOLINA DA MESSINA: ESOSCHELETRI TRA I TURISTI IN PIAZZA DUOMO

Spettacolo sotto forma di flash mob: per gli artisti di Luna Obliqua tutti gli scatti e i video dei crocieristi
Messina, 19/10/2012 - La notizia si leggeva on web. Ma la data, l’orario, il luogo, il tema non erano certi. La comunicazione era appositamente contraddittoria.
E stamattina, quando, poco prima di mezzogiorno, gli “esoscheletri” di Luna Obliqua hanno raggiunto piazza Duomo, la curiosità si è propalata tra i tantissimi crocieristi in attesa dello “spettacolo” quotidiano della Torre dell’Orologio così come tra i messinesi di passaggio.

Per Sasà Neri, confuso tra la folla, un momento di grande emozione. Il regista, direttore di Luna Obliqua, ha fortemente voluto questa performance completamente “fuori scena” che rappresenta un ulteriore passaggio del format “esoscheletri”.

Gli “esos”, faccia bianca di biacca, vesti sfrangiate e strappate, look optical grigio, bianco e nero, sono rimasti a lungo immobili, abbarbicati alle transenne della fontana. Poi, all’avvio dell’Ave Maria si sono “risvegliati” e hanno danzato la coreografia “Il distacco” di Pucci Romeo che avevano messo in scena per Esos Messina 3.9 l’anno scorso.
Coreografia rallentata per accogliere la musica, mai provata prima di quest’occasione sulla melodia di Schubert. Eppure coreografia perfettamente riuscita, passo dopo passo, nota dopo nota.
Poi si sono dileguati, insieme, senza muovere un muscolo del viso, lo sguardo lanciato nel vuoto.

Sono stati per loro tutti gli scatti fotografici e i video, i mille commenti e le domande dei turisti. Una “cartolina da Messina” irripetibile. Oppure no?

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