Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

GRILLO: " NÉ GARIBALDI, NÉ BIXIO O LUCKY LUCIANO COME ME IN SICILIA A NUOTO"

"Sono partito, sto nuotando, sto arrivando... Sto attraversando a nuoto lo Stretto di Messina. Approderò alla spiaggia di Torre Faro A Messina. Ci vediamo lì. Beppe Grillo." Sei partito 'stamattina dalla Calabria e oggi hanno sciolto il Comune di Reggio Calabria per mafia,  cosa combini adesso in Sicilia facendo un Tour? Spaccali tutti 'sti politici mafiosi di merda. Un siciliano vero con le palle odia la mafia quindi.... 

Messina, 10/10/2012 - Questo è il terzo sbarco in Sicilia in 150 anni. Il primo fu Garibaldi che portò i Savoia, il secondo fu fatto dagli americani che portarono la mafia, il terzo sono io con il MoVimento 5 Stelle, ma né Garibaldi o Nino Bixio o Lucky Luciano sono arrivati in Sicilia a nuoto.
La Grecia fallisce per il suo debito, la Sicilia fallisce per il suo credito verso lo Stato italiano che gli presta come elemosina solo una parte di ciò che gli deve, ma non pareggia mai il conto. La Regione Sicilia vanta un credito di un miliardo di euro nei confronti dello Stato italiano e le stesse imprese siciliane hanno un credito di 5 miliardi di euro.
La Sicilia potrebbe vivere meglio senza l'Italia, ma l'Italia non potrebbe vivere senza la Sicilia. Se la Sicilia dovesse andarsene, costretta dal malfunzionamento dello Stato e delle istituzioni, sarebbe l'inizio di un domino cui seguirebbero altre Regioni e la fine dell'Italia, forse la sua balcanizzazione.
Quest'isola ha bisogno del rilancio dei trasporti locali, della banda larga diffusa, di strutture turistiche, della valorizzazione dei suoi giacimenti artistici, di una nuova economia legata alle telecomunicazioni e allo sviluppo del digitale, di investimenti in start-up collegate alle università, di trattenere qui i suoi giovani, il suo futuro, ma soprattutto ha bisogno di onestà nelle istituzioni. Questo è ciò che farà il M5S in Regione Sicilia.

Commenti

  1. Solo per aver detto stamattina prima della traversata: "LA SICILIA PUO' FARE A MENO DEL RESTO D'ITALIA MA E' L'ITALIA A NON POTER FARE A MENO DELLA SICILIA", lo voto Grillo! Frasi, queste, che non solo non vengono dette ma neanche pensate dai nostri politici locali, i quali una volta eletti e sistemato il proprio orticello si trasferiscono a Roma alla faccia nostra!

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.