Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

I SINDACI DEL MESSINESE E L’IMPEGNO EUROPEISTA




Monforte S. Giorgio (Me), 20/10/2012 - Si sta sviluppando nella fascia tirrenica della provincia di Messina un forte movimento europeista
grazie all’impegno del Sindaco di Monforte San Giorgio, Nino Romanzo.
Di recente si è svolto in Bulgaria un convegno sulle problematiche femminili in Europa a cui hanno
partecipato, oltre al sindaco Romanzo, accompagnato dall’Assessore alle pari opportunità Erica
Polito, Pierluigi Di Stefano, presidente dell’Unione dei Comuni Valle del Tirreno e Sindaco del
Comune di Valdina, Antonino Caselli, Sindaco di Torregrotta, Walter Carauddo, Vicesindaco del
Comune di Condrò.
Gli amministratori presenti, oltre a presentare apprezzati interventi sul tema dell’incontro hanno
potuto confrontarsi nei momenti di pausa e informali sui temi della costruzione dell’Europa e su
problemi amministrativi con gli altri sindaci presenti: Montfort sur Risle (Francia), Monforte del
Cid (Spagna), Dundaga (Lettonia) e con quelli dei centri della Bulgaria che hanno ospitato i lavori
(Lovech, Lucovit, Gabrovo ). E’ stata presa in considerazione anche la possibilità di scambi di
natura commerciale
“Esperienza positiva - l’ha definita Antonino Caselli - perché rappresenta per un comune come
Torregrotta, che è alla prima esperienza, una opportunità di crescita culturale ed economica, anche
in vista di ulteriori contatti e di fattive realtà collaborative soprattutto nel campo
dell’imprenditoria”. Della stessa opinione è Walter Carauddo che ritiene “un momento di crescita
l’incontro con altre culture, altri usi e altri costumi sia per l’occidente che per l’est dell’Europa col
quale ci siamo interfacciati. E’ importante che ci siano già le basi per i prossimi incontri per
sviluppare le tematiche affrontate. Sotto il profilo economico è sicuramente un’opportunità da
cogliere soprattutto da parte degli imprenditori che vogliono investire.” “Sono stati momenti di
riflessione importante - ha dichiarato Pierluigi Di Stefano - soprattutto per l’Unione dei Comuni
Valle del Tirreno, che è all’inizio della sua attività.
Faceva parte della delegazione tirrenica anche la giornalista Mariella di Giovanni che con un
apprezzato video in power point, corredato da foto, ha messo in evidenza i momenti della giornata
di una donna europea che deve conciliare i gravosi compiti di madre di famiglia con quelli di
lavoratrice.
Guglielmo Scoglio, responsabile del “Progetto Europa” della Cyber Community, associazione che
ha fin dall’inizio ha sostenuto ed incoraggiato l’azione del sindaco Romanzo, nella sua relazione sul
tema “Donna, identità religiosa e multiculturalismo” ha raccomandato tolleranza, rispetto,
accoglienza per gli immigrati portatori di culture e tradizioni diverse dalla nostra, ma ha anche
sottolineato la necessita di un impegno educativo da parte della Scuola e delle Chiese per guidare
gli immigrati verso una vera integrazione sociale. Scoglio ha anche sottolineato che nell’edificare la
“casa comune europea” è stato sbagliato l’ordine di costruzione e da ciò deriva l’attuale crisi:
occorreva iniziare dalle fondamenta, cioè dalla riflessione storica, dalle istituzioni politiche e
amministrative, dalle comuni tradizioni, dall’educazione dei giovani (quindi dalla scuola). Ciò
avrebbe fatto sentire agli europei la loro comune appartenenza come avviene negli incontri europei.
Il tetto della casa, cioè la moneta e i meccanismi finanziari avrebbero dovuto essere costruiti alla
fine.
In conclusione del convegno i sindaci partecipanti si sono messi subito al lavoro per preparare il
prossimo incontro europeo che si terrà a Monforte San Giorgio dal 7 al 10 marzo 2012 con una
sessione dedicata a “Donne e Lavoro” .

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