Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MESSINA: 5 PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI

Messina, 10 ottobre 2012 - Nei giorni scorsi, nel corso dei quotidiani servizi preventivi svolti dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, nell’ambito del Piano Coordinato di Controllo del Territorio, e finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dei reati e degli illeciti amministrativi, in particolare quelli connessi alla guida degli auto-motoveicoli in violazione delle vigenti normative con conseguente potenziale pericolo per la propria ed altrui incolumità, gli equipaggi delle gazzelle dell’Arma hanno deferito in stato di libertà cinque persone responsabili, a vario titolo, di guida senza patente, disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone e tentato furto aggravato.

I servizi preventivi, svolti nell’ambito di alcuni quartieri urbani dove è maggiore la richiesta di legalità, sono stati effettuati dagli equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Messina, che hanno denunciato in stato di libertà:
- un 22enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, per guida senza patente. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina sottoponevano a controllo della circolazione stradale il prevenuto mentre era in transito, in orario notturno, lungo la Starda Statale 114, a bordo della propria autovettura. Nella circostanza, all’esito degli accertamenti sui documenti, è emerso che era sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita;
- un 19enne messinese, incensurato, per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone. In particolare, il prevenuto veniva sorpreso alla guida di una autovettura Lancia Y intestata a terza persona lungo il viale San Martino del capoluogo peloritano, da un equipaggio delle gazzelle dell’Arma, mentre stava transitando in quella via diffondendo musica ad altissimo volume con un impianto stereo artigianale. Nella circostanza, i Carabinieri che hanno anche proceduto al sequestro di un potente impianto HI-FI di tipo artigianale, dotato di un amplificatore e due casse acustiche.
- un 22enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, per guida senza patente. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina sottoponevano a controllo della circolazione stradale il prevenuto mentre era in transito nella via Camaro San Luigi, a bordo di un motociclo intestato a terza persona. Nella circostanza, all’esito degli accertamenti sui documenti, è emerso che lo stesso era sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita.
- un 22enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, per guida senza patente. Nella circostanza, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, impegnati in un servizio di controllo alla circolazione stradale lungo il Viale Gazzi di questo centro, intimavano l’ALT al conducente di un autovettura Smart. All’esito del controllo effettuato sui documenti, è emerso che il conducente del citato veicolo, intestato a terza persona, risultava sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita;
- una donna 30enne di Messina, incensurata, per tentato furto aggravato. La prevenuta è stata bloccata dagli addetti alla sicurezza di un noto centro commerciale cittadino mentre tentava di allontanarsi con della merce non pagata. I Carabinieri, intervenuti prontamente, hanno accertato che la stessa, per eludere i sistemi di sicurezza, aveva preventivamente staccato i dispositivi anti-taccheggio da alcuni capi di abbigliamento di cui era stata trovata in possesso. Nella circostanza, tutta la merce rinvenuta è stata restituita al titolare del negozio.

Nel medesimo contesto operativo, i Carabinieri hanno segnalato alla Prefettura di Messina quale assuntore di sostanze stupefacenti, un giovane di 25 anni trovato in possesso di un modico quantitativo di sostanza stupefacente detenuta per uso personale.
In particolare, i Carabinieri hanno sottoposto a controllo il 25enne mentre lo stesso stava transitando lungo il Viale Principe Umberto di Messina. Il prevenuto, all’esito di perquisizione veniva trovato in possesso di un involucro contenente sostanza stupefacente verosimilmente del tipo “marijuana” del peso complessivo di poco meno di un grammo.
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Efficace azione di contrasto ai reati di tipo predatorio quella posta in essere dai militari della Stazione Carabinieri di Antillo che ha consentito di assicurare alla giustizia un giovane catanese di 23 anni, ritenuto responsabile di un furto in un noto esercizio di ristorazione di Antillo (ME).
Le indagini dei Carabinieri erano scattate la notte del 22 maggio scorso, quando alcuni malfattori erano entrati furtivamente all’interno di un noto ristorante nella frazione di Giardino del Comune di Antillo, mettendo a segno un furto di considerevole valore. L’evento, infatti, aveva destato particolare clamore nella tranquilla località della Valle d’Agrò.
In quella circostanza, infatti, i ladri avevano asportato un televisore al plasma, un notebook, alcuni utensili professionali per la macellazione delle carni oltre a numerosi insaccati, per un danno complessivo di oltre ottomila euro.
Poteva trattarsi di un furto ad hoc dove i ladri non avevano fatto errori, eppure i Carabinieri della locale Stazione, con professionalità e caparbietà si sono attaccati ad ogni piccolo elemento chiarendo progressivamente i contorni dell’oscura vicenda.
Ogni possibile pista è stata battuta dagli investigatori fin quando sono emersi i primi elementi utili.
Così, associando le tradizionali tecniche di indagine alle più moderne attività tecniche, i Carabinieri hanno individuato ed esaltato alcuni particolari in grado di collegare a quel reato un soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto autore materiale del furto.
Per questo, nel pomeriggio di ieri, RUSSO Giuseppe, 24enne catanese, è stato localizzato dai Carabinieri di Antillo che nella circostanza si sono avvalsi della preziosa collaborazione dei colleghi della Stazione Carabinieri di Librino, unitamente ai quali hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale peloritano.
L’importante risultato investigativo è il frutto di una costante attenzione alle esigenze del territorio e dell’impegno profuso dai militari dell’Arma per garantire la prevenzione e repressione dei reati.


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Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione e repressione dei reati, i militari della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi hanno denunciato in stato di libertà due giovani incensurati messinesi, rispettivamente di 18 e 23 anni, in quanto ritenuti responsabili di resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’intervento dei Carabinieri è scattato in orario notturno quando, durante un controllo alla circolazione stradale effettuato in una via del Villaggio CEP di Messina, i militari dell’Arma hanno intimato l’ALT al conducente di un ciclomotore, il quale viaggiava unitamente ad un altro individuo.
Nella circostanza, il centauro, anziché fermarsi, accelerava intraprendendo la fuga. Dopo alcune centinaia di metri, i Carabinieri riuscivano a raggiungere i due prevenuti, i quali, al fine di proseguire nel loro intento, scaraventavano il mezzo contro i militari dell’Arma.
Prontamente bloccati, i due prevenuti venivano condotti in Caserma per ulteriori accertamenti, nel corso dei quali emergeva che il ciclomotore era scoperto di copertura assicurativa. Per tale motivo, il mezzo al termine degli accertamenti è stato sottoposto a sequestro. Per i due giovani è invece scattata una denuncia penale per resistenza a Pubblico Ufficiale.

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