Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MUORE TRAVOLTO DA UN'AUTO IMPAZZITA OPERAIO DEI NEBRODI ABITANTE A SPINEA

Messina, 28/10/2012 - Savio Domenico Armeli Cartilazzone, 52 anni, era originario dei Nebrodi, in provincia di Messina. E' morto il 25 ottobre a Padova, travolto da un pick up impazzito, che dopo avere travolto Armeli ed altre due persone ha proseguito la sua folle corsa senza prestare soccorso, come se nulla fosse ccaduto.

Per Savio Domenico Armeli Cartilazzone, dipendente di una azienda di Brugine, non c'è stato nulla da fare: stava lavorando al rifacimento delle strisce pedonali di via Armistizio, a Padova, quando è stato travolto dal pick up, 'reduce' da un precedente incidente stradale. Armeli, travolto dal mezzo impazzito, è stato trascinato per decine di metri, mentre altri due operai rimasti coinvolti nell'incidente hanno riportato ferite di una certa gravità: uno dei due versa in gravi condizioni.
Savio Domenico Armeli Cartilazzone, di origini nebroidee, aveva 52 anni ed era residente in via Mantegna a Spinea (Venezia).
Malgrado i soccorsi per Domenico Armeli non c'è stato niente da fare. Il conducente dell'auto investitrice è fuggito ma, inseguito da alcuni automobilisti, è stato ristracciato e fermato all'aeroporto Allegri, dove era entrato servendosi di un badge: si tratterebbe di un 59enne di Montegrotto.

L'uomo, un 59 enne, sembrava in uno stato confuso ed assente, come preda ad un blackout cerebrale: sembra che nell'effettuare un sorpasso abbia tampona l’auto che lo precedeva, travolge poi i tre operai, senza nemmeno rendersene conto.
Si tratta di Renato Astori, 59 anni, direttore dell'agenzia BNL-BNP Paribàs dentro l’aeroporto Allegri. Savio Domenico Armeli Cartilazzone, di origini Messinesi ha avuto la peggio. Un operaio moldavo, che stava lavorando con lui, è rimasto gravemente ferito.

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