Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

ON. ROBERTO CORONA (PDL): INTERROGAZIONE SU CONSULENZE E CONTRIBUTI A GIORNALISTI ESTERNI

L'on. Roberto Corona (PDL) ha presentato una interrogazione parlamentare all'Ars per avere "notizie su consulenze e/o contributi erogati dalle varie articolazioni dell’Assemblea regionale siciliana e dalla Giunta regionale a favore di giornalisti esterni. Nell’anno non ancora concluso, la Regione Siciliana ha sostenuto spese per circa ottocentomila euro per consulenze esterne; è emerso che la Corte dei Conti avrebbe aperto un’indagine sulla gran copia di consulenti nominati nel corso della presente legislatura; riguardando giornalisti, la questione attiene vistosamente anche al complesso rapporto tra politica ed informazione

Palermo, 24/10/2012 - Richiesta di notizie su consulenze e/o contributi erogati dalle varie articolazioni dell’Assemblea regionale siciliana e dalla Giunta regionale a favore di giornalisti esterni.

Al Presidente della Regione, Al Presidente ed al Segretario generale dell’Ars
premesso che:
- nell’anno non ancora concluso, la Regione Siciliana ha sostenuto spese per circa ottocentomila euro per consulenze esterne;
- da notizie di stampa è emerso che la Corte dei Conti avrebbe aperto un’indagine sulla gran copia di consulenti nominati nel corso della presente legislatura;
- quando le consulenze riguardano i giornalisti, la questione attiene vistosamente anche al complesso rapporto tra politica ed informazione;
considerato che:
- risulterebbe che l’Amministrazione dell’Ars nelle sue varie articolazioni (Consiglio di Presidenza, Collegio dei Deputati Questori, Presidenti di Commissione, ecc.) e la Presidenza e la Giunta regionale non abbiano lesinato di coinvolgere operatori del mondo dell’informazione in incarichi di consulenza e/o contributi a vario titolo.

tenuto conto che:
- la deontologia professionale dei giornalisti è molto severa sul punto, atteso che la Carta dei Doveri del 1993, sulla responsabilità del giornalista verso i cittadini, stabilisce che essa non può essere subordinata “ad interessi di altri e particolarmente a quelli dell’editore, del Governo o di altri organismi dello Stato”, ricomprendendovi tutti i poteri pubblici;
tenuto conto altresì che:
- la credibilità di un giornalista pagato dall’Assemblea o dal Governo regionale, il quale contemporaneamente scriva su una qualsivoglia testata a diffusione regionale, risulta oggettivamente messa in discussione e crea un corto circuito pericoloso tra politica ed informazione;

per sapere:
1) quali siano i giornalisti pubblicisti e professionisti che hanno avuto un rapporto di consulenza con la Giunta regionale e/o l’Assemblea regionale siciliana, o che direttamente attraverso società e familiari ricevono contributi a vario titolo;
2) quali sono stati i criteri di selezione dei curricula professionali;
3) quali considerazioni abbiano reso necessario ricorrere a professionalità esterne, atteso che numerosi giornalisti pubblicisti e professionisti hanno un rapporto di lavoro stabile con le varie amministrazioni regionali.

Chiedo
che per il principio della trasparenza, il Governo e l’Ars, informino l’opinione pubblica sulle spese effettuate nel corso della legislatura per consulenza e pubblicità sia con gli organi d’informazione e sia con i singoli professionisti e società collegate.
(L’interrogante chiede risposta scritta con urgenza) 
(22 ottobre 2012)

On. Roberto Corona

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