Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

SCUOLA: VENERDÌ MANIFESTAZIONI IN SICILIA DELLA RETE DEGLI STUDENTI MEDI E DALLA FLC CGIL

11/10/2012 -


La Rete degli Studenti Medi Sicilia il 12 Ottobre scenderà in piazza, insieme alla FLC CGIL Sicilia, per denunciare lo stato in cui versa la scuola pubblica nel nostro Paese e nella nostra regione, dire no ai tagli della spending review, per chiedere investimenti per la scuola pubblica, per chiedere una legge quadro regionale sul diritto allo studio in Sicilia e per immaginare un nuovo modello di scuola in Italia.



Il 2012 è l'anno in cui si concludono gli 8 miliardi di tagli alla scuola pubblica iniziati nel 2009. Entriamo in una scuola che non ha più un centesimo, non riesce a garantire le supplenze, le attività extracurricolari, i materiali basilari, i laboratori, il sostegno per studenti disabili e stranieri. Una scuola che al pomeriggio rimane chiusa, che non riesce a rimborsare le gite. Una scuola che cade a pezzi. Il governo non paga, paghiamo noi: il contributo "volontario" supera in molti casi 200 euro, il costo dei libri i 300 euro. Dobbiamo procurarci il materiale, la terza area non è garantita. Né lo Stato né la Regione investono sul diritto allo studio, e aumentano i costi dei trasporti e dei servizi per lo studente. Il diritto allo studio deve essere per tutti e non un privilegio per pochi. I costi non devono più rappresentare una barriera sociale tra chi si può permettere un'istruzione di qualità pagandola e chi invece è condannato a non avere opportunità, ad un futuro bloccato



Saremo in piazza per gridare che non è questa politica economica la soluzione per uscire dalla crisi. La soluzione siamo noi. L'istruzione deve tornare ad essere la priorità politica e di spesa del paese.



C'è crisi, si è fatta la spending review ma i conti non tornano. Mentre la spesa militare non è stata toccata, nessuno ha pensato alla scuola, tranne che per misure spot come "la riforma del merito". Eppure non bisogna essere dei matematici per capire che l'unico modo per far ripartire un paese è investire sul suo futuro: i giovani e la pubblica istruzione.



C'è un' Europa che sta chiedendo tagli e sacrifici e c'è l'Europa che vogliamo e di cui ci sentiamo cittadini: quella che punta sui diritti e sul welfare e chiede di aumentare la qualità della scuola italiana per portarla a livelli OCSE.



L'unico spread di cui vorremmo sentir parlare è quello tra gli investimenti sulla scuola pubblica dello Stato Italiano e quelli che ci chiede l'Europa.

Vogliamo un ripensamento vero, fatto di investimenti, di una riforma della didattica, visto che le lezioni frontali sono noiose e i programmi sono vecchi a 50 anni fa, di strutture a norma di legge visto che solo 4 edifici su 6 nel nostro paese hanno il certificato di agibilità statica, di un diverso sistema di valutazione visto che quello attuale si basa su bocciature e rimandature, strumenti che colpevolizzano ed emarginano gli studenti in difficoltà e non offrono un vero supporto teso al recupero di situazioni complesse.



Siamo contrari al disegno di legge sul merito. Vogliamo un vero merito, vogliamo che tutti abbiano le stesse possibilità di apprendere e di arrivare al successo formativo.



Siamo contrari anche al disegno di legge Aprea. Vogliamo che le nostre scuole siano pubbliche, vogliamo che le nostre scuole siano dei luoghi di democrazia e partecipazione. Vogliamo una maggiore rappresentanza studentesca.



Inoltre vogliamo servizi per gli studenti, vogliamo un vero welfare studentesco. Chiediamo una vera riforma del sistema scolastico visto che la scuola di oggi, con un sistema diviso per comparti stagni, con corsi rigidamente divisi sin dal primo anno non disincentiva in alcun modo l'abbandono scolastico e non sostiene la crescita degli individui.



Per quanto riguarda la situazione politico-economica siciliana crediamo che sia urgente e necessaria la realizzazione da parte del prossimo governo regionale di una legge quadro regionale sul diritto allo studio, legge di cui solo la Sicilia in tutta Italia non è dotata a dimostrazione del fatto che la scuola nella nostra regione non è considerata una priorità su cui investire per lo sviluppo e la crescita del territorio. Ma questo è dimostrato anche dai tagli regionali di 80,7 milioni effettuati alla pubblica istruzione e alla cultura, dai tagli regionali di 50 milioni effettuati al trasporto pubblico, lasciando gli studenti a piedi, dai tagli regionali di 100 milioni ai fondi per le autonomie locali destinati ai comuni con i quali dovrebbero essere garantiti i servizi agli studenti ecc. Misure gravi che hanno avuto risultati drastici come ad esempio la chiusura delle mense, l'aumento dei costi dei trasporti e dei libri, nessun investimento per l'edilizia scolastica, nessun servizio per gli studenti, classi sempre più affollate, l'eliminazione del diritto allo studio, l'aumento della dispersione scolastica al 26% e la disoccupazione giovanile al 32,6 %.



Mentre con degli investimenti sulla scuola e la realizzazione di una legge quadro regionale sul diritto allo studio che venga finanziata a che preveda importanti interventi come ad esempio l'erogazione di borse di studio, contributi per l'acquisto dei libri di testo e comodato d'uso dei libri, contributi per l'acquisto del materiale didattico, contributi per poter accedere a biblioteche scolastiche e cittadine, l'accesso gratuito a musei e cinema, investimenti, un piano di interventi e un'anagrafe regionale per l'edilizia scolastica, la gratuità dei servizi di trasporto o le facilitazioni di viaggio, ecc. si potrebbe veramente garantire a tutti gli studenti siciliani il diritto allo studio, permettergli di raggiungere il successo formativo e di conseguenza, eliminare l'abbandono scolastico e la crescita economica e sociale della Sicilia.



Affianco a noi in piazza ci saranno anche i lavoratori della scuola della FLC CGIL i quali saranno in piazza anche loro per dire no ai nuovi tagli, di circa 200 milioni di euro, previsti dalla spending review, all'innalzamento dell’orario settimanale del personale docente a titolo gratuito e ad un concorso inutile e costoso come quello lanciato dal Miur ma anche per chiedere un piano di stabilizzazioni che da certezze al personale docente e Ata incluso nelle graduatorie, lo sblocco delle immissioni in ruolo per il personale Ata per l’a.s. 2012/2013, le nomine per amministrativi e tecnici, il rinnovo del contratto, fermo al 2009, e la restituzione degli scatti.




"Saremo in piazza ancora una volta a fianco ai lavoratori della scuola perché loro nelle scuole ci vivono insieme a noi e come noi subiscono le conseguenze di una scuola pubblica sempre più allo sfascio. Averli al nostro fianco non può che renderci contenti perché ci fa capire che in questa battaglia non siamo soli e che uniti siamo più forti." Ha dichiarato il Portavoce regionale della Rete degli Studenti Medi Leandro Bianco. "Venerdì" continua Bianco "riempiremo le piazze siciliane di colore, idee e proposte e della voglia di cambiamento, sempre nel rispetto della legalità e in maniera pacifica e non violenta, come abbiamo sempre fatto nelle nostre manifestazioni". "Vogliamo che la nostra voce arrivi al Ministro, il quale dovrà capire che il tempo delle chiacchiere è finito ed è ora di dimostrare i fatti, a tutto il governo nazionale, che dovrà rendersi conto che l'Europa di cui vogliamo sentire parlare è un'altra ed è quella che ci chiede una scuola di qualità, e anche alle forze politiche siciliane, in particolare ai nostri candidati alla presidenza della regione e all'Ars che, se vogliono segnare davvero un rinnovamento per questa regione e un'alternativa a quel sistema che nell'ultimo decennio l’ha distrutta, devono iniziare a dirci cosa voglio fare per la scuola e soprattutto ascoltare le proposte degli studenti che, forse, in questa regione negli ultimi anni sono stati gli unici a parlare di scuola".



Di seguito l'elenco di tutte le piazze della Sicilia in cui si terranno le iniziative della Rete degli Studenti Medi:



Palermo ore 9.00 - Piazza Massimo



Trapani ore 9.00 - Piazza Vittorio Veneto



Mazara del Vallo ore 9.00 - Piazza della Repubblica



Caltanissetta ore 9.00 - Via Nino Martoglio



Siracusa ore 9.00 - Piazza Pantheon



Rosolini ore 9.00 Via Sipione



Agrigento ore 08.45 - Piazza Cavour



Ragusa ore 9.30 - Piazza San Giovanni



Vittoria ore 9.00 - Piazza Stazione



Comiso ore 9.00 - davanti il Liceo Carducci - Via Roma



Barcellona Pozzo di Gotto ore 9.00 davanti al Palazzetto dello Sport - Piazza Municipio



Catania ore 9.00 - Piazza Roma




Per maggiori info:

www.12Ottobre.it

www.retedeglistudenti.it

www.retedeglistudentisicilia.wordpress.com

www.flccgil.it

www.flcgilsicilia.it

Evento Facebook nazionale: http://www.facebook.com/events/406670859381461/

Evento Facebook regionale: http://www.facebook.com/events/354945094591802/

Profilo Facebook Rete degli Studenti Sicilia: http://www.facebook.com/retedeglistudenti.sicilia?fref=ts

Pagina Facebook Rete degli Studenti Medi Sicilia: http://www.facebook.com/pages/Rete-degli-Studenti-Medi-Sicilia/296940440343625?fref=ts

Profilo Twitter Rete degli Studenti Sicilia: http://twitter.com/Retestudsicilia

Profilo Facebook Flc Cgil Sicilia: http://www.facebook.com/flccgil.sicilia?fref=ts





LEANDRO BIANCO




PORTAVOCE RETE DEGLI STUDENTI MEDI SICILIA

Commenti

  1. Facciamoci valere a quanto studenti! I nostri diritti sono intoccabili!

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