Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

TORREGROTTA: 4 GIOVANI ARRESTATI PER DETENZIONE DI DROGA

Torregrotta (Me), 13 ottobre 2012 - Nel primo pomeriggio di giovedì, i Carabinieri della Stazione di Fondachello Valdina, nell’ambito di servizi per la prevenzione e la repressione dei reati, in particolare finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto quattro giovani, di cui due minorenni, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. In particolare, nel corso di attività info-investigativa, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un giovane che era sospettato di spacciare droga.
Giunti sul posto, nell’androne del condomino, i Carabinieri sorprendevano quattro giovani che stavano confezionando della sostanza stupefacente tipo marijuana, recuperando così 50 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già confezionata in dosi, un bilancino di precisione ed altro materiale utilizzato per il confezionamento.
Proprio per tale motivo, stante la flagranza di reato, i militari dell’Arma della Stazione di Fondachello Valdina hanno arrestato CASELLI Danilo, nato a Pitesti (Romania), cl. 1994, SAPORITA Fortunato, nato a Messina, cl. 1993, e due minorenni diciasettenni, tutti incensurati e residenti nella zona.
I Carabinieri sottoponevano quindi a perquisizione personale i quattro giovani, estendendola anche all’abitazione del SAPORITA Fortunato, ma con esito negativo.
Al termine dell’attività di perquisizione, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro della droga, che sarà trasmessa al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina, per le previste analisi di laboratorio.
CASELLI Danilo e SAPORITA Fortunato, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati presso i rispettivi domicili in attesa di essere giudicati con il rito direttissimo, mentre i due minorenni sono stati associati presso il Centro di Prima Accoglienza di Messina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Compagnia di Taormina
Taormina; 36enne arrestato dai Carabinieri per detenzione di droga.
Prosegue l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel territorio della città del Centauro al fine di assicurare con l’attività di repressione, specie contro il mercato locale degli stupefacenti, maggiori standard di sicurezza per i cittadini.
In tale contesto, si è sviluppata l’efficace attività portata a termine questa notte dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taormina, i quali, coadiuvati da un militare libero dal servizio ed effettivo al Reparto Operativo del Comando Provinciale di Messina, hanno assicurato alla giustizia un giovane responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti tipo “cocaina”,
A finire in manette, GRASSO Luigi Maria Livio, nato a Catania, cl. 1976, il quale, notato dai militari in atteggiamento ritenuto sospetto, veniva sottoposto a controllo nella via San Pancrazio del Comune di Taormina.
I Carabinieri, dopo averlo identificato, decidevano di effettuare una perquisizione personale, rinvenendo, addosso al prevenuto, circa 6 grammi di “cocaina”.
La successiva perquisizione presso l’abitazione del predetto in Tremestieri Etneo (CT), permetteva di rinvenire due dosi, per circa un grammo, di ulteriore analoga sostanza stupefacente, due bilancini di precisione nonché un grammo di sostanza utilizzata per il taglio della droga, tutto sottoposto a sequestro.
Stante la flagranza del reato, GRASSO Luigi Maria Livio, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G., è stato trattenuto nella camera di sicurezza.
Giudicato con rito direttissimo nella mattinata odierna, il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto disponeva che il predetto fosse associato alla Casa Circondariale di Messina Gazzi.

TORTORICI: 58ENNE ARRESTATO PER MINACCE A MOGLIE E FIGLI CON LA PISTOLA
Tortorici (Me), 13 ottobre 2012 - Questa notte, i Carabinieri della Stazione di Tortorici e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di S.Agata Militello hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, L.P., 58enne del posto, bracciante agricolo, incensurato, per resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni, violenza privata, porto illegale di arma da fuoco e detenzione illegale di munizioni.
Intorno alle 22.30 di ieri sera è giunta una chiamata al 112 da parte di una ragazza, la quale chiedeva l’intervento dei Carabinieri perché il padre aveva barricato in casa lei, sua sorella e sua madre, minacciandole di morte con una pistola legalmente detenuta. Da una ricostruzione dei fatti, si accertava che l’uomo, in tarda serata, forse sotto l’effetto dell’alcool e probabilmente per futili motivi, aveva incominciato a inveire contro la moglie minacciandola e poi colpendola al volto. Dopodiché, le figlie, sentite le urla, chiedevano l’intervento dei Carabinieri, che prontamente giungevano presso l’abitazione sita in una contrada di Tortorici.
Intanto, la moglie riusciva a liberarsi dal marito e raggiungere le figlie nell’altra stanza dove attendevano l’arrivo dei Carabinieri. Contemporaneamente, l’uomo prendeva dalla cassaforte una pistola legalmente detenuta ed iniziava a minacciare le donne con la stessa, inveendo contro di loro e sparando anche alcuni colpi in aria.
Appena giunti, i militari dell’Arma, dopo aver accerchiato la casa, dapprima consentivano alle donne di uscire da una porta secondaria dell’abitazione mettendole in salvo, dopodiché si appostavano attendendo la prima occasione utile per bloccare il soggetto. E così è stato.
Dopo più di un’ora, infatti, mentre lo stesso continuava a farneticare, sotto l’effetto dell’alcool e brandendo l’arma, i militari dell’Arma, accortisi di una piccola distrazione dello stesso mentre era uscito fuori di casa, si scagliavano con un’azione fulminea contro di lui e, dopo una iniziale colluttazione, riuscivano a bloccarlo ed a trarlo in arresto.
All’uomo sono state sequestrate in via preventiva, oltre alla pistola utilizzata per le minacce, anche altre armi che deteneva legalmente e le relative munizioni, alcune delle quali detenute invece illegalmente.
Il 58enne, considerato che aveva il porto d’armi ormai scaduto da tempo, dovrà rispondere, oltre della violenza privata e resistenza a Pubblico Ufficiale, anche di porto illegale d’armi per essere uscito fuori dalla propria abitazione con la pistola.
Giudicato con rito direttissimo nella mattinata odierna, il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari nel Comune di Catania.

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