Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

TORTORICI: 58ENNE ARRESTATO PER MINACCE A MOGLIE E FIGLI CON LA PISTOLA

Tortorici (Me), 13 ottobre 2012 - Questa notte, i Carabinieri della Stazione di Tortorici e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di S.Agata Militello hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, L.P., 58enne del posto, bracciante agricolo, incensurato, per resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni, violenza privata, porto illegale di arma da fuoco e detenzione illegale di munizioni.
Intorno alle 22.30 di ieri sera è giunta una chiamata al 112 da parte di una ragazza, la quale chiedeva l’intervento dei Carabinieri perché il padre aveva barricato in casa lei, sua sorella e sua madre, minacciandole di morte con una pistola legalmente detenuta. Da una ricostruzione dei fatti, si accertava che l’uomo, in tarda serata, forse sotto l’effetto dell’alcool e probabilmente per futili motivi, aveva incominciato a inveire contro la moglie minacciandola e poi colpendola al volto. Dopodiché, le figlie, sentite le urla, chiedevano l’intervento dei Carabinieri, che prontamente giungevano presso l’abitazione sita in una contrada di Tortorici.
Intanto, la moglie riusciva a liberarsi dal marito e raggiungere le figlie nell’altra stanza dove attendevano l’arrivo dei Carabinieri. Contemporaneamente, l’uomo prendeva dalla cassaforte una pistola legalmente detenuta ed iniziava a minacciare le donne con la stessa, inveendo contro di loro e sparando anche alcuni colpi in aria.
Appena giunti, i militari dell’Arma, dopo aver accerchiato la casa, dapprima consentivano alle donne di uscire da una porta secondaria dell’abitazione mettendole in salvo, dopodiché si appostavano attendendo la prima occasione utile per bloccare il soggetto. E così è stato.
Dopo più di un’ora, infatti, mentre lo stesso continuava a farneticare, sotto l’effetto dell’alcool e brandendo l’arma, i militari dell’Arma, accortisi di una piccola distrazione dello stesso mentre era uscito fuori di casa, si scagliavano con un’azione fulminea contro di lui e, dopo una iniziale colluttazione, riuscivano a bloccarlo ed a trarlo in arresto.
All’uomo sono state sequestrate in via preventiva, oltre alla pistola utilizzata per le minacce, anche altre armi che deteneva legalmente e le relative munizioni, alcune delle quali detenute invece illegalmente.
Il 58enne, considerato che aveva il porto d’armi ormai scaduto da tempo, dovrà rispondere, oltre della violenza privata e resistenza a Pubblico Ufficiale, anche di porto illegale d’armi per essere uscito fuori dalla propria abitazione con la pistola.
Giudicato con rito direttissimo nella mattinata odierna, il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari nel Comune di Catania.
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Nella nottata, i Carabinieri della Stazione di Tortorici , in ottemperanza ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica di Torino, hanno arrestato SAIMBERI Franco, nato a Tortorici (ME) cl. 1971, già noto alle Forze dell’Ordine.
Secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, il citato SAIMBERI Franco dovrà espiare una pena di mesi sei di reclusione poiché riconosciuto colpevole del reato di resistenza a pubblico ufficiale, commesso in Torino nel giugno del 2006.
Il prevenuto, dopo le formalità di rito, è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.

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