Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

VELTRONI E D'ALEMA LASCIANO IL PARLAMENTO: “SCELTA NOBILE”

20/10/2012 - Veltroni e D'Alema lasciano il Parlamento. Scelta nobile. Forse il tema del ricambio nel gruppo dirigente non era così fuori luogo come qualcuno lasciava intendere. Ma adesso basta con le polemiche. Il fatto che il PD inizi un percorso di rinnovamento serio, dopo tanti anni, ci consente - finalmente - di parlare di idee, di progetti, di proposte. Noi ci siamo. Felici dei risultati che stiamo ottenendo e che sembravano inimmaginabili solo qualche settimana fa. Ma pronti alla vera sfida, che è quella dei contenuti.

Il viaggio continua. Auguro di cuore ai miei competitors di avere la stessa possibilità che ho avuto io di toccare tutte le province italiane. Non so come finirà, ma questo è un master sull'Italia che restituisce speranza. Ti rendi conto che c'è un'Italia bella, quella di chi la mattina alle 8 ti aspetta in duecentocinquanta persone fuori dal Museo della Ceramica, che ti affida una speranza e ti dice: "Se ci deludi anche te, ti veniamo a prendere a casa". Oggi abbiamo toccato anche Argenta, vicino a Ferrara. Abbiamo scelto di rendere omaggio a don Giovanni Minzoni, ucciso dai fascisti nel 1923. Don Giovanni - che difese la libertà educativa degli scouts dall'attacco fascista - era per me un simbolo ai tempi del Liceo. Ho scelto di fermarmi sul luogo nel quale fu picchiato a morte quando ho letto che L'Unità ha definito la nostra posizione politica "Fascistoide". Si possono avere idee diverse su tante cose e io credo molto nel rispetto per le altrui opinioni.

Ma se qualcuno mi dà del fascista io la giudico un'offesa, non una mera espressione linguistica. Che il quotidiano di Antonio Gramsci mi abbia dato del fascistoide mi colpisce per la violenza dell'insulto. Non ho replicato. Ho solo deposto un mazzo di fiori alla memoria di don Minzoni. Ognuno giudicherà se possa avere un senso utilizzare i denari del finanziamento pubblico per l'editoria per insultare qualcuno che non la pensa come te. E poi la piazza di Ferrara, piena alle undici del mattino. Con gli amici del comitato locale, guidati da Simone. E Luigi, giovane professore assessore al bilancio che racconta in modo semplice e chiaro che se lo stato centrale avesse fatto ciò che hanno fatto i comuni oggi avremmo 30 miliardi di euro di risparmio. Perché si può portare la politica nelle piazze senza rinunciare a parlare di cose serie.

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