Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MESSINA. DISSESTO: CROCE PRESENTA RELAZIONE CORTE DEI CONTI AI SEGRETARI GENERALI DI CGIL CISL E UIL

“Adottare rapidamente misure correttive senza cancellare servizi pubblici, tutele sociali e garantendo i livelli occupazionali”

Messina, 28 nov 2012 – Il commissario straordinario del Comune di Messina, Luigi Croce, ha convocato questa mattina i segretari generali di Cgil Cisl e Uil per presentare loro la Relazione della Corte dei conti sulla situazione finanziaria e gestionale del Comune di Messina, redatta a seguito dell’audizione del 9 novembre scorso.

La Relazione, che analizza nel dettaglio la situazione delle casse comunali anche in rapporto a quella delle partecipate, riconosce trenta giorni al Comune di Messina per adottare le misure correttive necessarie a scongiurare il dissesto e contestualmente evidenzia la gravissima difficoltà ad accertare la reale situazione debitoria dell’ente.

Per i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Messina, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato “Con responsabilità, occorre adottare rapidamente le misure correttive indispensabili ad evitare il dissesto senza però cancellare i servizi pubblici, le tutele sociali e salvaguardando i livelli occupazionali, eliminare gli sprechi che continuano a persistere e avviare una seria lotta all’evasione dei tributi locali”.

“Con questa deliberazione - evidenziano i tre dirigenti sindacali- la Corte dei Conti ha fotografato in maniera inequivocabile la gravità della condizione contabile del Comune di Messina rilevando gravi ed evidenti squilibri strutturali e gravi criticità gestionali. La Corte, inoltre, non ha ritenuto condivisibile la tesi, sostenuta da alcuni, circa l’irrilevanza dei debiti censiti fino al momento in cui non sono ricondotti al sistema di bilancio dell’Ente evidenziando come tale approccio ha reso elevato il rischio di dissimulazione della reale esposizione debitoria”.

Oceano, Genovese e Amato sottolineano inoltre come la Corte abbia ritenuto opportuno inviare agli organi inquirenti contabili e generali, copia della Relazione. “Appare fortemente indicativo l’invio di tale deliberazione alla Procura regionale della Corte dei conti e alla Procura generale della Repubblica di Messina. È pertanto urgente procedere senza tentennamenti ad una puntuale ricognizione sui conti adeguandosi alle prescrizioni della Corte e mettendo in trasparenza la reale situazione dell’Ente così come ripetutamente richiesto da Cgil Cisl e Uil anche in occasione della Manifestazione unitaria del 10 novembre. Solo la completa messa in chiaro dell’intera situazione debitoria e la predisposizione di adeguate misure correttive – concludono i tre dirigenti sindacali- ci consentirà di chiedere il necessario sostegno ai governi regionale e nazionale”.

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