Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

OLIVERI, IL SINDACO PINO IN SEDUTA PUBBLICA TRANQUILLIZZA I CONCITTADINI

Oliveri (Me), 17/11/2012 - L’Amministrazione comunale di Oliveri, guidata dal primo cittadino Michele Pino, continua ad informare la cittadinanza su tutte le problematiche che interessano il paese, anche attraverso riunioni pubbliche. L’ultima occasione d’incontro ha avuto come argomento la situazione igienico-sanitaria venutasi a creare per la grande mole di rifiuti, accatastati nei pressi dei cassonetti, a causa della mancata raccolta. “Abbiamo ritenuto opportuno – ha detto il sindaco di Oliveri, Michele Pino- affidare lo smaltimento dei rifiuti, per 30 giorni, alla società Caruter, in quanto la precedente società non effettuava il servizio a seguito di uno sciopero degli operai.

Ho già provveduto a far rientrare al comune l’operatore ecologico che, in passato, era stato distaccato presso l’Ato, riuscendo il nostro Ente, in questo modo, a gestire alcuni servizi autonomamente. Spero, la prossima settimana, di incontrare il neo Presidente della Regione per definire la situazione che riguarda lo smaltimento dei rifiuti”.

Il sindaco e la giunta di Oliveri hanno poi affrontato il problema della sede degli Scout, in questi ultimi mesi oggetto di strumentalizzazione. “Abbiamo rispedito al mittente tutte le polemiche spicciole – ha detto Pino. È stato chiesto agli scout di lasciare liberi i locali della scuola media da loro occupati, per un’esigenza didattica, offrendo loro temporaneamente una sede alternativa. Infatti tutte le classi, elementari e medie, saranno accorpate in un’unica struttura: il plesso delle scuole medie. Inoltre, l’edificio delle scuole elementari, dopo il cambio di destinazione d’uso, sarà adibito a struttura ricettiva, con piscina e centro benessere. Ricordiamoci – dice ancora il primo cittadino di Oliveri – che il nostro comune, con un impegno preciso dell’esecutivo, è stato inserito tra i comuni a vocazione turistica, quindi è necessario che le strutture alberghiere vengano incrementate il più possibile. Adesso crediamo sia giunto il momento di valorizzare al massimo tutte le risorse territoriali che la natura ci ha donato perché è nel nostro paese che bisogna costruire il futuro per i nostri figli. Noi – ha concluso Michele Pino – guardiamo allo sviluppo collettivo del paese per continuare nella fase di cambiamento e innovazione.

Giuseppe Moroso

Commenti

  1. Perché il Sindaco non dice come è entrato in possesso dei locali.
    Perché non dice che, il 31 luglio, ci ha notificato, senza nessun atto amministrativo, lo sfratto dalla sede dandoci solo 10 giorni di tempo per lasciare i locali.
    Perché non dice che il plesso delle scuole medie ha ancora a disposizione 7 aule scolastiche per soddisfare le eventuali esigenze di trasferimento delle classe elementari nel plesso della scuola media.
    Perché non dice che gli scout occupano solo una sola aula scolastica.
    Perché dice che gli scout occupano da 25 anni i locali senza nessun titolo
    Perché dice prima che i locali occupati dagli scout gli servono per scopi didattici, per poi, smentirsi per dire che la Corte dei Conti (come da una sua precedente intervista alla vostra emittente) gli intima che tutti i locali comunali devono essere date alle associazioni con un canone di affitto. (ma questo vale solo per gli scout e no per la banda musicale o per l’associazione dei Carabinieri in Pensione o per la squadra di calcio)
    Perché non dice che ha sfrattato dal plesso scolastico solo gli scout e non anche la banda musicale.
    Perché non dice che gli scout gli aveva chiesto un tempo congruo per liberare i locali affinché avessero tempo a trovare dei locali sufficienti per immagazzinare l’enorme quantità di materiale in loro possesso e per poter ospitare i 60 ragazzi scout.
    Perché non dice che i primi di ottobre ha scassinato, commettendo reato, la sede apponendo alla porta di ingresso dei locali un proprio lucchetto.
    Perché non dice che ha cominciato a trasferire il nostro materiale in altri locali e forse violando anche l’archivio con i dati sensibile dei nostri soci minorenni.
    Perché non dice che ci ha sequestrato, con abuso di potere, il materiale costringendo gli scout a rinunciare alle loro attività educative.
    Cordiali saluti
    Bruno Pancaldo

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