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Nebrodi e Dintorni
Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 - Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà. " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina
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''Non sorprende che l'attenzione dei media -aggiunge- si sia riversata sul Quirinale, ma il protagonista di questa triste storia e' solo il signor Mancino, abile a distrarre l'attenzione dalla sua persona e spregiudicato nel coinvolgere la Presidenza della Repubblica in una vicenda giudiziaria, da cui la piu' alta carica dello Stato doveva essere tenuta estranea''. ''Oggi io, moglie di Paolo Borsellino, mi chiedo -conclude- chi era e quale ruolo rivestiva l'allora ministro dell'Interno Nicola Mancino, quando il pomeriggio del primo luglio del '92 incontro' mio marito? Perche' Paolo rientrato la sera di quello stesso giorno da Roma, mi disse che aveva respirato aria di morte?".
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