Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

UN CONDONO PICCOLO-PICCOLO, UNO SCHIAFFO ALLA MISERIA, ALLA FURBIZIA E ALLA POLITICA

Sarebbe un'ingente quantità di denaro che lo Stato introiterebbe di colpo ma pure la messa a sistema di un nuovo corso della politica impositiva e fiscale in Italia. Equitalia, Agenzia delle Entrate e Serit dovrebbero fare un passo indietro, 100 passi indietro. Rinunciare ai loro balzelli, ai loro trenta per cento... che si praticano solo con chi non ce la fa!
Messina, 25/11/2012 – Un condono piccolo-piccolo, un ripudio della furbizia, uno schiaffo alla miseria. Un condono per chi non ha voluto, per chi non ha creduto nella legalità o non ha potuto (e forse non potrebbe ma ci prova). Un ‘condono piccolo-piccolo’, per i piccoli debitori dello Stato. Un aiuto ai meno ‘forti’ ed una esortazione a pagare le tasse non pagate, evase per errore, per mancanza di soldi in tasca, per una bolletta sfuggita o furbescamente non pagata; un bollo dell’automobile passato in cavalleria.

Un 'condono-compassione' per chi, da piccolo contribuente, da ‘furbo’ di mezza tacca, da povero illuso o da povero cristo, volutamente non ha pagato (sperando di farla franca) o non ha potuto farlo, venendosi a trovare nell’impossibilità di pagare, per quanto l’ammontare del suo debito con la pubblica amministrazione si è fatto esoso.

Un perdono fiscale, una messa in prova, un’ultima occasione soggettiva, oltre la quale non se ne saranno altre: chi si ravvede paga e viene iscritto tra i ‘perdonati’. Non avrà altre occasioni in quanto i ‘perdonati’ che sgarrano non potranno più accedere a forme di ravvedimento, a futuri ‘condoni piccoli-piccoli’.

Sarebbe una ingente quantità di denaro che lo Stato introiterebbe di colpo ma pure la messa a sistema di un nuovo corso della politica impositiva e fiscale in Italia. Una pagina compassionevole nella storia del fisco che non perdona… i figli piccoli, i piccoli furbi, i piccoli evasori.

Equitalia e Serit (ad esempio) sono le ‘istituzioni’ che dovrebbero fare un passo indietro, 100 passi indietro. Rinunciare ai loro balzelli, ai loro trenta per cento, alle pretese che sono espressione di conveniente e implacabile severità: quella che si pratica solo con la plebe, con i vassalli, con chi non ce la fa!

D. Molica Colella

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