Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BASKET, LA SIGMA BARCELLONA GUARDA AL FUTURO

Barcellona P.G., 26/12/2012 - Dopo la tradizionale cena augurale tenutasi ieri sera, la Sigma Barcellona non perde d'occhio la concentrazione. Ne servirà tanta in occasione del derby con l'Upea Capo d'Orlando che sarà trasmesso in diretta da RaiSport. L'entusiamo è già palpabile: “Il derby è una partita a cui tutti teniamo tanto”, ha affermato il presidente Immacolato Bonina.
Il patron giallorosso lancia un messaggio al collega avversario Enzo Sindoni: “Grazie a lui ho conosciuto questo meraviglioso sport verso il quale mi ha indirizzato.

Dopo questo derby, io tornerò a fare il tifo per l'Orlandina come ogni domenica perchè le nostre due realtà devono fare fronte comune per l'orgoglio della Sicilia e di tutto il Meridione”. Il successo per i due punti conquistati a Bologna esalta l'ambiente giallorosso, ma al Presidente Bonina, rimane l'amarezza per quanto accaduto nel dopo gara: “Noi non facciamo la morale a nessuno, anche se gli altri sono sempre pronti a farla a noi.

Certo, fa male sentirsi offesi pesantemente anche con cori razzisti, fa male vedersi sputare addosso e sentire offendere anche le donne presenti con noi. Sono fatti sicuramente da condannare, ma che certamente appartengono ad un gruppo ristretto di individui e non ad una grande comunità cestistica come quella bolognese, dove il Basket è cultura senza mezzi termini. Il mio augurio è che fatti del genere non si verifichino più. Specialmente gli insulti razzisti. Non ha senso cantare “Fratelli d'Italia” prima di ogni partita se poi ci tocca sentirci apostrofare sempre per la nostra provenienza dal profondo Sud, della quale peraltro ci sentiamo fieri ed orgogliosi”.

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