Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

BENI CULTURALI IN SICILIA: SPARITI I SOLDI ORA SI TEME PER LA SORTE DEI LAVORATORI E PER IL POVERO KAFKA

Novamusa su decadenza concessioni dichiarata da Assessorato Regionale BBCC
Fiorillo: “Avremmo preferito il confronto, ci spiace proseguire la via del contenzioso”

Roma, 20 dicembre 2012 "L'Assessorato Regionale ai Beni Culturali pretende di dichiarare la decadenza di Novamusa dalle concessioni di tutti i siti che essa ha in gestione nella Regione Siciliana", ha dichiarato Elia Fiorillo neo amministratore della società.
"Per procedere a questa vera e propria cacciata viene utilizzato un procedimento iniziato oltre cinque anni fa - continua Fiorillo - e il mancato versamento dei canoni fissi, ignorando deliberatamente l'arbitrato attualmente in corso, proprio su istanza di Novamusa per accertare le responsabilità della Regione Siciliana su inadempimenti all'origine del contenzioso".
Per l'amministratore di Novamusa la storia è kafkiana, anche per quanto riguarda il procedimento pendente dinanzi alla Procura della Repubblica di Palermo utilizzato in modo pretestuoso dalla Regione per emettere un provvedimento che verrà opportunamente contestato in ogni sede competente anche per il risarcimento dei rilevanti danni che la società subirà per i controversi provvedimenti che dovrebbero essere attuati a partire da domani 21 dicembre.

"Ci dispiace - ha continuato Elia Fiorillo - dover proseguire la via del contenzioso. Avremmo preferito un confronto con le istituzioni regionali, in attesa del lodo arbitrale e dei pronunciamenti della Magistratura che avrà tutta la nostra collaborazione al fine di fare chiarezza sulla correttezza gestionale della società, soprattutto tenuto conto del fatto che, sotto la mia amministrazione, i pagamenti alla Regione Siciliana sono stati e saranno puntualmente effettuati ogni mese".

"Al di là di come si chiuderà la vicenda di Novamusa, ci auguriamo - ha sostenuto il neo amministratore - che il personale della società medesima impegnato nei siti siciliani possa conservare il posto di lavoro qualsiasi cosa accada". In fine Fiorillo, rifacendosi ad Aristotele, raccomanda ed augura alle istituzioni siciliane, a partire dal suo presidente Crocetta, di "seguire in ogni situazione ragione e moderazione" ciò che, a suo avviso, non è avvenuto nel caso della società' di cui è amministratore.

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