Palermo, 28/12/2012 . La Giunta regionale della Sicilia all'ARS ha votato il bilancio provvisorio ed approvato pure la cosiddetta "norma salva-Messina". Il 'si' al bilancio provvisorio, com'era nelle intenzioni del presidente Crocetta, dovrebbe consentire un risparmio di circa un miliardo di euro, attraverso un'oculata riqualificazione della spesa.
Il presidente della Regione Rosario Crocetta e l'assessore all'Economia Luca Bianchi, hanno salutato con particolare esntusiamo l'approvazione del bilancio provvisorio della Regione e della norma "salva Messina".
L'approvazione della norma "salva Messina", dovrebbe consentire di evitare il default del Comune dello Stretto. La disposizione si inserisce nel quadro degli interventi in favore dei Comuni che hanno attivato la procedura di predissesto ai sensi del decreto legge 174/2012. Sanità, famiglia, istruzione, soggetti svantaggiati, precari imprese, forestali, Isole minori ed enti locali, assieme alla voce trasporto, saranno i settori per i quali è previsto il mantenimento della spesa.
Tra le 'novità' per l'attuazione dell'art 33 dello Statuto Speciale, l'iter in base al quale è previsto che le imprese del territorio siciliano con sede legale esterno, paghino le loro tasse in Sicilia per la parte di reddito prodotto qua.
Il Commissario straordinario per la gestione del Comune di Messina, dott. Luigi Croce, aveva incontrato nella mattinata a palazzo Zanca i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato. “Il Commissario Croce – hanno sottolineato Oceano, Genovese e Amato, al termine dell'incontro – ci ha informati dell'impegno preso dal Governatore Crocetta nei confronti del Comune di Messina per un intervento finanziario, che consentirebbe di chiudere il bilancio di previsione e il consuntivo. Ciò permetterebbe, nella stessa giornata di oggi, l'esame da parte del Collegio dei Revisori dei Conti e lunedì l'approvazione in Consiglio comunale. Tra le misure chieste per il 2013 sono stati assicurati i mantenimenti dei servizi sociali, dei livelli occupazionali e delle società partecipate; è stato garantito infine che non saranno effettuati tagli. Col Commissario Croce torneremo a confrontarci l'8 gennaio”.
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