Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

CASA SERENA: IL VERO PROBLEMA RESTA NEI 700 POSTI DI LAVORO A RISCHIO

L'incontro in prefettura non risolve il problema di Casa Serena e neanche dei servizi sociali
Messina, 21/12/2012 - Unico impegno assunto su Casa Serena da parte del commissario, del prefetto e dell'assessore Bartolotta, é quello di continuare col tavolo tecnico per individuare i lavori urgenti per la messa a norma della struttura e l'impegno di ottenere la deroga per l'iscrizione all'albo regionale.
Ma il vero problema sono i 700 posti di lavoro di tutti i Servizi sociali che rischiano seriamente e concretamente il posto di lavoro, perché manca il bilancio di previsione e dalle dichiarazioni fatte non si intravedono spiragli positivi.

I segretari delle funzioni pubbliche cgil, cisl, uil, hanno chiesto al commissario croce ed al rappresentante del governo di porre tutti gli atti in essere affinché al 31 dicembrepossa essere approvato il bilancio di previsione 2012. Senza tale strumento parliamo del nulla e la città rimarrà senza servizi sociali per 2000 utenti (anziani, disabili, minori, minori in rapporto con l'autorità giudiziaria e centri di aggregazione giovanile, ecc.) e la sicura perdita di 700 posti di lavoro.

Di fronte a questo dramma, dichiarano Crocé, Emanuele, Calapai, devono necessariamente proclamare lo stato agitazione dei lavoratori e daranno vita ad ogni iniziativa di mobilitazione al fine di indurre la classe politica messinese e regionale ad assumersi tutte le responsabilità per evitare a intere famiglie messinesi disastri economici, oltre agli ulteriori disagi per gli utenti, nonché una catastrofe del sistema sociale della città.
Di fatto ancora una volta saranno i cittadini piú deboli a pagare il prezzo piú alto.

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