Ponte sullo Stretto, Meloni: "L’ennesimo atto di invasione sulle scelte del Governo e del Parlamento"

La sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, all'esito della Camera di consiglio seguita all'adunanza del 29 ottobre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la Delibera Cipess n. 41/2025 del Ponte sullo Stretto. Lo si legge in una nota. "Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita Deliberazione entro 30 giorni". Dichiarazione del Presidente Meloni   29 Ottobre 2025 - "La mancata registrazione da parte della Corte dei conti della delibera CIPESS riguardante il Ponte sullo Stretto è l’ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento. Sul piano tecnico, i ministeri interessati e la Presidenza del Consiglio hanno fornito puntuale risposta a tutti i rilievi formulati per l’adunanza di oggi; per avere un’idea della capziosità, una delle censure ha riguardato l’avvenuta trasmissione di atti volumin...

MESSINA: LE IDEE NON SI PIEGANO, COME LE BICI DISTRUTTE

“Alcuni scienziati affermano che l'idrogeno, proprio perché così abbondante, è il mattone fondamentale dell'universo. Io dico che nell'universo c'è più stupidità che idrogeno”
Messina, 29/12/2012 - Così, il grande artista Frank Zappa con la sua nota mordacità misurava la stupidità dell’uomo. E l’altra notte davanti al Teatro occupato Pinelli ne abbiamo raccolta una grandissima dose: sono state accartocciate e distrutte le biciclette
di alcuni ragazzi che facevano la notte per presidiare il Teatro. Intimidazione? Atto fascista? “Semplice” vandalismo? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa, quest’atto di Riappropriazione ha suscitato un interesse profondo tra i cittadini, prodotto una vasta eco, scosso dalle basi le Istituzioni preposte alla gestione della Fiera e acceso i riflettori della stampa e delle tv locali e regionali.

La dovuta visibilità di quest’azione positiva e propositiva ha esposto gli occupanti all’attenzione di “amici e nemici”. Lungi dall’aprire un’indagine sull’episodio – anche perché non è compito nostro - non possiamo escludere nessuna delle precitate ipotesi. Si potrebbe trattare d’intimidazione, considerando che la fiera è da decenni crocevia di interessi della criminalità organizzata; non si può non pensare ad un attacco fascista di rivalsa contro il collettivo antifascista che ha dato vita all’occupazione dopo la manifestazione del 15 dicembre; così come non è da escludere la possibilità che si sia trattato di vandalismo (a dire il vero non così tanto semplice), figlio della noia giovanile o di una miseria sociale organica al nostro territorio.

In qualunque caso, quest’atto vile e primitivo suscita grande senso di tristezza e sconforto, oltre che una buona dose di rabbia, quella che ci permetterà di sostenere con tutte le nostre fibre questa battaglia contro la mercificazione della Fiera di Messina e di condividere un percorso con tutti quei ragazzi che alla voracità liberista, alla stupidità e all’ignoranza hanno scelto la fermezza delle idee, hanno scelto di resistere quotidianamente, hanno scelto di svegliare con una deflagrazione culturale questa città assopita e indifferente.

Si è avviato un processo straordinario che ha bisogno di essere sospinto dal coinvolgimento della collettività e da tutte le intelligenze disponibili, perché bisogna dire con forza che esistono pratiche diverse per la gestione del Teatro o di altre risorse importanti, in maniera condivisa e partecipata...insomma, gestirle come un Bene Comune!



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