Salvo Palazzolo audito in Antimafia: “Occorrono nuovi strumenti per la scarcerazione dei boss”

Audito in commissione Antimafia il giornalista Salvo Palazzolo. Cracolici: “Avvieremo un'indagine conoscitiva e chiederemo alle istituzioni di dotarsi di nuovi strumenti su scarcerazioni boss” Palermo, 28 gen - La commissione Antimafia all'Ars, presieduta da Antonello Cracolici, ha audito il giornalista de La Repubblica, Salvo Palazzolo, dopo le ultime intimidazioni per le quali gli è stata assegnata la tutela. Sostegno e solidarietà sono state espresse dal presidente e dai componenti della commissione non solo a Palazzolo per il suo lavoro straordinario, ma anche ai tanti giovani cronisti, spesso precari e senza contratto, che svolgono una funzione fondamentale per far conoscere all'opinione pubblica il ruolo che ancora oggi i boss mafiosi hanno nelle nostre comunità. Per questo motivo la commissione Antimafia ha chiesto un incontro all'Ordine dei giornalisti siciliano per testimoniare la propria vicinanza a una professione fondamentale per la conoscenz...

MESSINA: TENTANO DI SCASSINARE GLI INCASSI DEL DISTRIBUTORE AUTOMATICO, ARRESTATI

Messina: un 18enne ed un 33enne arrestati dai Carabinieri dopo un tentativo di furto. Continua a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina la campagna “Natale Sicuro”, con l’intensificazione dell’attività di prevenzione finalizzata ad assicurare maggiori livelli di sicurezza per la popolazione in occasione delle festività natalizie e di fine anno

Messina, 29 dicembre 2012 - Alle prime ore di oggi, grazie all’intensificazione dei servizi di prevenzione al fine di assicurare sempre maggiori standard di sicurezza per i cittadini, ed ad una più incisiva attività di contrasto tesa a infrenare i reati di tipo predatorio, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, ed in particolare i militari della Stazione Carabinieri di Giampilieri coadiuvati da quelli della Stazione Carabinieri di Santo Stefano Medio, hanno assicurato alla giustizia due giovani, rispettivamente di 18 e 33 anni, poiché ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso.
In particolare, i militari della Stazione Carabinieri di Giampilieri impegnati in uno specifico servizio di prevenzione, mentre si trovavano a transitare sulla Strada Statale 114 all’altezza del Villaggio di Giampilieri marina del capoluogo peloritano, notavano tre individui, uno dei quali minorenne, mentre erano intenti, con una fiamma ossidrica, ad aprire la colonnina in metallo adibita a contenere gli incassi del distributore di carburante automatico “AGIP”.

Immediatamente, i militari dell’Arma di Giampilieri, dopo avere richiesto l’intervento di una pattuglia di supporto composta dai militari della Stazione Carabinieri di Santo Stefano Medio, impegnata in un analogo servizio di prevenzione in una località poco distante, raggiungevano i tre malfattori, i quali, vistisi scoperti, si davano alla fuga.

Dopo un breve inseguimento, i tre prevenuti venivano raggiunti dai Carabinieri che identificavano NUNNARI Lorenzo, nato a Messina, cl. 1993, e FESTA Fabio, nato a Messina, cl. 1979, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, nonché un minore di 15 anni.
Nel corso del sopralluogo, effettuato nelle adiacenze del distributore di carburante, i Carabinieri hanno recuperato un accendino, una bombola di gas ed un cannello che erano stati utilizzati dai prevenuti per aprire la colonnina contenete il denaro contante.

A quel punto, per NUNNARI Lorenzo e per FESTA Fabio è scattato l’arresto per tentato furto aggravato in concorso, mentre per il minore è scattata una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina, per il medesimo reato.
I predetti NUNNARI Lorenzo e FESTA Fabio, pertanto, sono stati trasferiti presso la camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi, in attesa di essere giudicati nel corso dell’udienza odierna presso il Tribunale di Messina.
Il Giudice del Tribunale di Messina, dopo avere convalidato l’arresto operato dai Carabinieri, ha disposto per NUNNARI Lorenzo la misura degli arresti domiciliari, mentre per FESTA Fabio la misura cautelare in carcere.

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