Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

SGARBI: «LODE A GRASSO. LA LOTTA ALLA MAFIA NON VA LASCIATA A MAGISTRATI FAZIOSI E MISTIFICATORI»

La scelta del Procuratore nazionale antimafia di correre nelle file del Pd alle prossime elezioni politiche. «Importante che un magistrato antimafia garantisca la sua presenza in un partito istituzionale»
ROMA, 27/12/2012 – Vittorio Sgarbi commenta favorevolmente la scelta del Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso di candidarsi nelle file del Partito Democratico alle prossime elezioni politiche di febbraio:
«Apprezzabile e strategica – osserva Sgarbi - la candidatura di Pietro Grasso alle elezioni politiche. Anche se appare mortificante l’indicazione di uno schieramento per chi è stato magistrato fino al giorno prima (ma è la normativa che andrebbe cambiata) è importante che un magistrato antimafia garantisca la sua presenza in un partito istituzionale, non lasciando che la lotta contro la mafia sia strumentalmente intestata ad alcuni magistrati faziosi e mistificatori.

La lotta alla mafia - conclude Sgarbi - non può essere lasciata a chi inventa situazioni criminali per potere trarre vantaggio di immagine e consenso. Lode a Grasso»

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