Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TERME VIGLIATORE: FERMATO TUNISINO PER L’OMICIDIO UN CONNAZIONALE 41ENNE

Terme Vigliatore (ME), 26 dicembre 2012 - All’alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, in collaborazione con i militari della Stazione Carabinieri di Terme Vigliatore, a conclusione di una intensa ed immediata attività investigativa, hanno proceduto, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Francesco MASSARA, al fermo di un cittadino tunisino di 32 anni, il quale risulta gravemente indiziato dell’omicidio, perpetrato intorno alle 22.00 di ieri sera, di SAID Mohamed, nato in Tunisia, cl. 1971.

 L’intervento dei militari della Stazione Carabinieri di Terme Vigliatore e dei colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto è scattato, come detto, intorno alle 22.00 di ieri sera, quando è giunta sull’utenza del 112 della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto la notizia di una lite scoppiata tra alcuni cittadini extracomunitari in una via ubicata in pieno centro a Terme Vigliatore (ME).
Immediatamente, i militari della citata Stazione ed i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, si sono portati nella via O. Costantino del predetto comune tirrenico, dove hanno rinvenuto cadavere un cittadino straniero, poi identificato in SAID Mohamed, nato in Tunisia, cl. 1971.

Nel corso del sopralluogo effettuato dai Carabinieri, alla presenza del Sostituto Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Francesco MASSARA, è emerso che la vittima era stata attinta mortalmente al torace dove era stata inferta, verosimilmente con un coltello, una profonda ferita da taglio.
Poco distante dal luogo dell’omicidio, i Carabinieri rinvenivano un grosso coltello, che veniva sottoposto a sequestro.

In una via poco distante, veniva rintracciato l’altro cittadino tunisino coinvolto nella lite, identificato in BEN HAMZA Arafet, nato in Tunisia cl. 1980, domiciliato a Terme Vigliatore, già noto alle Forze dell’Ordine, il quale si presentava dolorante ed in evidente stato di alterazione psicofisica.
Dall’immediato sviluppo delle indagini dei Carabinieri emergeva che, poco prima delle 22.00 di ieri, i due cittadini extracomunitari avevano avuto, dapprima un diverbio all’interno di un esercizio pubblico ubicato in pieno centro a Terme Vigliatore (ME), e poi una volta all’esterno, raggiunta la via O. Costantino, i due avrebbero avuto una violenta colluttazione nel corso della quale il citato BEN HAMZA Arafet, armato di un coltello, avrebbe colpito al torace il proprio connazionale 41enne causandone la morte.

Pertanto, alla luce dei gravi e concordanti indizi di colpevolezza raccolti a carico del 32enne BEN HAMZA Arafet nell’ambito della tempestiva e sinergica attività investigativa dei militari della Stazione Carabinieri di Terme Vigliatore supportati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto dott. MASSARA ha emesso il provvedimento di fermo con la grave accusa di omicidio.
Il citato BEN HAMZA Arafet è stato quindi associato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.

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