Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

TRISCELE (EX BIRRA MESSINA): LA MOBILITA' AL MOMENTO UNICA ALTERNATIVA

Messina, 06/12/2012 - Nella giornata odierna si è tenuto presso il Palazzo del Governo un importante incontro fra la proprietà della Triscele S.p.A. (ex "Birra Messina") e le rappresentanze sindacali dei lavoratori. Alla riunione, presieduta dal Prefetto, ha partecipato anche il dr. De Francesco, dirigente provinciale dell'Ufficio del Lavoro.

I lavoratori della Triscele sono da tempo in stato di agitazione perchè il prossimo 31 dicembre scadrà la cassa integrazione guadagni e il Gruppo Faranda, cui appartiene l'Azienda, ha fatto sapere che non riuscirà a riavviare in tempo utile l'attività produttiva, anche a causa della tardiva definizione della richiesta di variante urbanistica sull'area semicentrale su cui sorge lo stabilimento, che nelle intenzioni della proprietà dovrebbe essere tesaurizzata a vantaggio dell'investimento in una nuova struttura più aggiornata e in area idustriale.
Il dr. Alessandro Faranda e i consulenti Ferro e D'Elpidio, per l'Azienda, hanno dichiarato di non potere entro fine mese proporre un piano industriale che - come richiesto dai sindacati - aprirebbe le porte a un periodo di cassa integrazione guadagni per ristrutturazione industriale; hanno però proposto di porre i lavoratori in mobilità (che assicurerebbe loro l'80% della retribuzione per un lasso di tempo che va da due a quattro anni a seconda dell'anzianità) con la garanzia di riassumerli qualora riescano a riavviare, anche in altra forma, le attività d'impresa.

I Sindacati e i lavoratori hanno rifiutato la proposta, dichiarando invece di condividere la strada indicata dal dr. De Francesco, per il quale vi sono ancora gli spazi per un ulteriore prolungamento della Cassa integrazione in deroga (già percepita da giugno scorso), per almeno sei mesi. Recentemente, peraltro, la Prefettura di Messina ha manifestato alla Regione la necessità di un allargamento di tale strumento in considerazione delle grandi difficoltà occupazionali che attraversa oggi la Città.

Il Prefetto ha concluso invitando l'Azienda a valutare la controproposta, e ha aggiornato la seduta ai prossimi giorni, per dare il tempo agli interessati di vagliarne la percorribilità.

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