Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

VUEDU FACTORY: A SPASSO CON FRANCESCA PIPI NEI TEATRI DEL MONDO

La costumista palermitana in mostra da mercoledì 5 dicembre al 2 febbraio 2013, nello spazio polifunzionale di Daniela Vinciguerra, con gli abiti di scena che hanno vestito Vincenzo La Scola, Katya Ricciarelli, Valeria Morriconi, Remo Girone e molti altri

04/12/2012 - “Sei personaggi in cerca di.. Francesca Pipi. Una palermitana a spasso per i teatri del mondo”, questo il titolo della mostra, si inaugura mercoledì 5 dicembre alle ore 19, che Daniela Vinciguerra dedica alla nota costumista siciliana e che sarà allestita fino al 2 febbraio, nello spazio polifunzionale Vuedu Facotry di via Sperlinga 32, zona Teatro Massimo. Con Katya Ricciarelli in Anna Bolena, Vincenzo La Scola nel Simon Boccanegra, Valeria Morriconi ne La Nemica, Mirella Freni ne Adriana Lecouvreur, Alfredo Kraus nel Rigoletto e Remo Girone nel Vicerè al Festino di Santa Rosalia 2004, la Pipi ripercorre la sua storia con il teatro.
“Un costumista ha sempre il compito di far vivere i sogni che ognuno di noi conserva nel suo immaginario. Ecco questa è la sintesi del mio lavoro – spiega Francesca Pipi - Ideare, pensare, studiare e poi realizzare e produrre un’allestimento costumistico comporta sempre un’ampia conoscenza non solo storico artistica ma tecnico pragmatica del lavoro di sartoria. Dalla lettura di un figurino si passa alla ricerca dei tessuti, degli accessori, dei modelli di taglio del periodo storico dell’allestimento. Sono necessari una grande capacità di confronto e dialogo con artisti e regia”.

“Un costume segue un ciclo vitale nel suo irrealismo: dalla creatività di un costumista nasce il figurino che via via trova la sua strada e si sviluppa fino a diventare abito. I tessuti, gli accessori, si taglia, si studia, si cerca, a volte si adatta, l’abito vive nei nostri laboratori, prende forma sui nostri tavoli da lavoro e poi, arriva in scena. – conclude la costumista palermitana - E’ quando alla fine, il sipario si chiude, beh si conserva con amore in deposito pronto per un’altra occasione”.
Un’occasione unica dunque quella proposta nella mostra curata da Daniela Vinciguerra per vedere e ammirare gli abiti indossati dai grandi nomi del teatro internazionale.
Ogni abito sarà accompagnato da un breve commento/esperienza di Francesca Pipi.
Di Vincenzo La Scola ricorda: “Ho vestito Vincenzo La Scola nel Simon Boccanegra andato in scena al Teatro Comunale Ferrara nella stagione stagione 2001 con i costumi di L.Cutuli. Grande amico, generoso e rispettoso delle figure tecniche, nonostante la sua grande carriera nazionale ed internazionale, in qualsiasi parte del mondo ti diceva che il più bel teatro al mondo era il Teatro Massimo di Palermo”.

Commenti