Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

CACCIA: SOSPENSIONE STAGIONE VENATORIA, INTERROGAZIONE DEL PDL ALL’ARS

Palermo, 16.1.2013 - Con un’interrogazione al Presidente della Regione e all'Assessore per le risorse agricole e alimentari, i Parlamentari del PdL all’Ars, Onorevoli Germanà (primo firmatario), Assenza, Caputo e Fontana, hanno chiesto al Governo della Regione di avviare urgentemente una riscrittura della vigente normativa affinché sia assicurata ai cacciatori la possibilità di esercitare il loro diritto alla pratica venatoria,
siano definiti calendari pluriennali, sia prevista l’abolizione delle ripartizioni territoriali faunistico venatorie, siano demandate le competenze agli uffici provinciali.
“E’ oramai necessario ed imprescindibile – si legge nell’interrogazione - regolare normativamente la disciplina della caccia nel territorio della Regione siciliana, considerata la rilevanza dell’indotto economico rappresentato dalla pratica venatoria.
Poiché la mancanza di una disciplina e il reiterarsi delle sospensioni del calendario venatorio, ha ingenerato l’insicurezza di poter praticare l’attività venatoria e ciò, unitamente al rischio sanzionatorio, ha provocato la riduzione di oltre il 50% del numero delle autorizzazioni rilasciate in Sicilia, con gravissimi danni all’erario regionale, occorre intervenire celermente per affermare il diritto dei cacciatori ad esercitare la loro passione, sempre nel pieno rispetto della legalità e senza dover rischiare di subire sanzioni o di essere perseguiti penalmente”.

Commenti

  1. Se si abolisse la caccia indiscriminata, sarebbe un gran bene.
    Bisognerebbe autorizzarla solo nelle riserve private.

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    1. Bravo ! complimenti ! Ciò significa che la caccia non è un problema per l'abbattimento o l'uccisione di talune specie animali. Ma per un problema di soldi. Ovvero gli animali che si trovano all'interno di una riserva possono essere abbattuti da cacciotori "picciolosi";e non hanno gli stessi diritti di sopravvivenza di quelli che si trovano in territorio libero. Il concetto che hai espresso caro "Anonimo" e quello di tutti gli ipocriti amici tuoi ambientalisti ed animalisti.GioMafo

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    2. Non sono animalista ne ambientalista,solo ragionevole.
      Non e' obbligatorio garantire lo spasso anche a chi non se lo puo permettere.
      Almeno garantiamo a tutti i cittadini di poter godere della fauna nel territorio libero .

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