Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CASA SERENA RESTA MA CON L'UTENZA DIMEZZATA, LA COOPERATIVA PAGA UN SOLO STIPENDIO

Messina, 26 gennaio 2013 - In "zona Cesarini" si è riusciti ad invertire la rotta sulla già dichiarata chiusura d Casa Serena, con il costante e pressante impegno delle Funzione Pubbliche di CGIL, CISL e UIL e grazie all'impegno del Commissario e del Prefetto, pianificando il percorso per mantenere Casa Serena aperta e, nel contempo,
eseguire i lavori necessari per la ristrutturazione e la messa insicurezza. “Certo, riducendo il numero degli ospiti, ma siamo convinti – dichiarano Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai - che entro tre mesi gli anziani torneranno tutti nella loro casa”.

Per i sindacati mantenere aperta Casa Serena “non è una cortesia e non significa che i lavoratori, ancora oggi, devono subire forti ritardi nel pagamento degli stipend”. È stato accertato che la Cooperativa Azione Sociale ha avuto liquidate diverse fatture da parte del Comune e, malgrado ciò, ha proceduto al pagamento solo di una mensilità, quella di ottobre.

I segretari generali delle Funzioni Pubbliche di CGIL, CISL, UIL manifestano il loro disappunto per tale scelta e chiedono alla cooperativa di procedere immediatamente al pagamento della mensilità di novembre ma anche della tredicesima che, paradossalmente, non risulta ancora pagata. “I lavoratori di Casa Serena hanno già dato - continuano Crocè, Emanuele e Calapai - da gennaio con la cassa integrazione subiranno un taglio sulle ore di lavoro. Non é possibile accettare passivamente il mancato pagamento delle spettanze. Non si può mettere a rischio la serenità dei lavoratori, ne privarli delle risorse necessarie per il sostentamento delle rispettive famiglie”.

“La cooperativa ha l'obbligo di normalizzare i pagamenti entro il mese di gennaio, - continuano Croce' Emanuele e Calapai - di contro non esiteremo ad adire le vie legali. Sino ad oggi questo non è stato fatto perchè il Comune non aveva liquidato le risorse necessarie. Ieri siamo venuti a conoscenza che il Comune per i vari servizi, ha liquidato alla cooperativa oltre un milione di euro Adesso non possono esserci alibi é chiaro che se passa il 31 gennaio senza pagamento delle spettanze dovute - concludono Crocè, Emanuele e Calapai - passeremo alle azioni necessarie a tutela dei lavoratori”.

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