Messina 31/01/2013 - Come preannunziato nei giorni scorsi, quest’oggi si sarebbe dovuto celebrare una conferenza dei Capigruppo inerente la denunzia del Consigliere Provinciale Giuseppe Lombardo alle Autorità Giudiziarie messinesi, circa la mancata pubblicazione all’albo pretorio delle determine dell’ufficio dirigenziale retto dal Capo di Gabinetto del Presidente Ricevuto, il dott. Antonino Carbonaro.
Sciaguratamente la seduta è stata caratterizzata dall’assenza del dott. Carbonaro che, dal mio personale punto di vista, ha perso l’occasione di poter fare chiarezza su una vicenda che inquieta il Palazzo, lasciando sulla problematica un velo di mistero e poca trasparenza, e dalla presenza del Presidente on. Giovanni Cesare Ricevuto che in merito non si è assolutamente voluto esprimere, rimandando al dirigente l’eventuale opportunità di farlo in futuro.
Sempre il Presidente Ricevuto ha approfittato della seduta per chiarire la necessità di una collaborazione con le forze politiche, al fine di scongiurare le ipotesi più estreme dello sforamento del patto di stabilità dell’Ente, ripromettendosi, come già fatto nel 2009, di costituire una task force con i Consiglieri, finalizzata all’analisi della reale situazione economica e debitoria dell’Ente.
Inutile nascondere la sorpresa per il “coraggio” del presidente Ricevuto che, a distanza di 55 mesi dall’insediamento, trova quell’umiltà e serenità d’animo che forse, se avuta dall’inizio, avrebbe potuto rendere in termini di credibilità migliore i rapporti col Consiglio Provinciale, sempre inteso dalla sua Amministrazione come un covo di “rompiscatole” da coinvolgere solo nei pochi momenti di necessità.
Nonostante tutto penso, al di là di ogni riflessione, che sia veramente importante cercare oggi di trovare i giusti equilibri per tentare di salvare la Provincia Regionale di Messina dal default e dal collasso economico, cercando di mettere a disposizione degli uffici e delle Istituzioni le proprie competenze, capacità ed intuizioni, per riuscire a mantenere una struttura, che personalmente ritengo ancora centrale per lo sviluppo e la salvaguardia dell’intero territorio.
L’auspicio, che le parole di Ricevuto di questa mattina non siano solo l’ennesimo vano tentativo del Presidente della Provincia con più Assessori d’Italia, di salvare “faccia ed amici”, ma una concreta e democratica proposta finalizzata ad evitare che l’Ente faccia la fine della Nave Cariddi, simbolo efficace della decadenza dell’attuale politica e classe dirigente messinese.
Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.L.I.
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