Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

DELITTO DI CAPODANNO A BARCELLONA P.G:, AMMAZZATO AL BAR IL PREGIUDICATO PERDICHIZZI

Barcellona P.G. (Me), 01/01/2013 – L’anno nuovo comincia nel peggiore dei modi a Barcellona Pozzo di Gotto (Me), dove un uomo è stato ammazzato a colpi di pistola (e di fucile?), intorno alle 19.30 di questo pomeriggio, nei pressi di un bar. Giovanni Perdichizzi, 41 anni, è la vittima del delitto che si è consumato per strada, proprio nel primo giorno dell’anno, quando tutti erano intenti a scambiarsi ancora gli auguri e a bere qualcosa in compagnia per inaugurare in allegria e socialità il nuovo anno.
Erano le 19.30 circa quando nei pressi del Bar Jolly, in via dei Vespri a S. Antonino, popolosa frazione di Barcellona P.G., si è consumato il primo delitto del 2013.
Due uomini in sella a una moto, con casco integrale, hanno fatto fuoco contro Giovanni Perdichizzi uccidendolo in strada, senza scampo.
Perdichizzi era già noto alle forze dell’ordine e in città per essere stato al centro di vicende giudiziarie e di cronaca: venne arrestato nel dicembre 2011 in qualità di mandante di un dell'attentato nei confronti di Giuliano Gentile, direttore dei supermercati Sigma di Immacolato Bonina, imprenditore nel settore della grande distribuzione alimentare e presidente della locale squadra di basket che milita in serie B nazionale.

Giovanni Perdichizzi si trovava nei pressi del bar Jolly di S. Antonino di Barcellona Pozzo di Gotto, quando i killer lo hanno raggiunto alle spalle esplodendogli contro numerosi colpi di pistola, da breve distanza. Dopo averlo colpito una prima volta, infatti, sembra che la vittima abbia cercato scampo proprio dentro al bar. Ma, inseguito e raggiunto, Perdichizzi è stato finito a colpi di pistola, rendendolo irriconoscibile in volto. Pertanto le armi usate per il delitto potrebbero essere state due: un fucile ed una pistola. Elementi questi al vaglio degli inquirenti, intervenuti sul posto, con gli uomini della Polizia Scientifica che hanno svolto i primi rilievi..

Come detto, Perdichizzi era un personaggio ben conosciuto dalle forze dell’ordine, essendo stato coinvolto in diverse operazioni di polizia, ritenuto vicino alle famiglie mafiose barcellonesi. Poi l’attentato dell’ottobre 2011 nei confronti di Guliano Gentile, il cui Suv venne centrato da una scarica di pallettoni. Per tale attentato, nel dicembre di quello stesso anno, il 2011, venne arrestato Perdichizzi che fu però scarcerato in seguito per l'insussistenza degli indizi di colpevolezza.

In effetti, a parte la notorietà del Perdichizzi in quanto ritenuto vicino alla famiglie mafiose di Barcellona P.G., nei suoi comportamenti sembra vi fossero aspetti a dir poco ‘autonomi’. Sembra infatti che avesse l’abitudine di allontanarsi spesso dal lavoro in maniera arbitraria, senza alcun permesso del direttore e per tale motivo gli era stato decurtato lo stipendio. E questo si ritenne potesse essere stata la ragione dell’attentato, del quale Perdichizzi fu considerato il mandante, mentre a sparare sarebbe stata altra persona rimasta sconosciuta.

Giovanni Perdichizzi era stato arrestato nell'operazione denominata 'Mustra' e rinviato a giudizio nell'inchiesta su un'organizzazione criminale specializzata nelle estorsioni, operante a Barcellona P.G. e circondario. Perdichizzi era considerato personaggio di 'controllo' nell'azienda che gli aveva dato lavoro.

Lo scorso 1 dicembre, a Barcellona P.G., in via Garibaldi, era stato ucciso il 23enne Giovanni Isgrò, un giovane senza alcun precedente di polizia, incensurato, mentre si trovava nel salone di un barbiere.

Subito dopo il delitto di questa sera, in via del Vespro sono arrivate le forze dell’ordine e il sostituto procuratore della Dda di Messina Verzera. Polizia e Carabinieri hanno immediatamente dato l’avvio alle indagini assieme al dott. Mirko Pilo, procuratore della Repubblica di Barcellona P.G.

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