Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

DELITTO DI CAPODANNO A BARCELLONA P.G:, AMMAZZATO AL BAR IL PREGIUDICATO PERDICHIZZI

Barcellona P.G. (Me), 01/01/2013 – L’anno nuovo comincia nel peggiore dei modi a Barcellona Pozzo di Gotto (Me), dove un uomo è stato ammazzato a colpi di pistola (e di fucile?), intorno alle 19.30 di questo pomeriggio, nei pressi di un bar. Giovanni Perdichizzi, 41 anni, è la vittima del delitto che si è consumato per strada, proprio nel primo giorno dell’anno, quando tutti erano intenti a scambiarsi ancora gli auguri e a bere qualcosa in compagnia per inaugurare in allegria e socialità il nuovo anno.
Erano le 19.30 circa quando nei pressi del Bar Jolly, in via dei Vespri a S. Antonino, popolosa frazione di Barcellona P.G., si è consumato il primo delitto del 2013.
Due uomini in sella a una moto, con casco integrale, hanno fatto fuoco contro Giovanni Perdichizzi uccidendolo in strada, senza scampo.
Perdichizzi era già noto alle forze dell’ordine e in città per essere stato al centro di vicende giudiziarie e di cronaca: venne arrestato nel dicembre 2011 in qualità di mandante di un dell'attentato nei confronti di Giuliano Gentile, direttore dei supermercati Sigma di Immacolato Bonina, imprenditore nel settore della grande distribuzione alimentare e presidente della locale squadra di basket che milita in serie B nazionale.

Giovanni Perdichizzi si trovava nei pressi del bar Jolly di S. Antonino di Barcellona Pozzo di Gotto, quando i killer lo hanno raggiunto alle spalle esplodendogli contro numerosi colpi di pistola, da breve distanza. Dopo averlo colpito una prima volta, infatti, sembra che la vittima abbia cercato scampo proprio dentro al bar. Ma, inseguito e raggiunto, Perdichizzi è stato finito a colpi di pistola, rendendolo irriconoscibile in volto. Pertanto le armi usate per il delitto potrebbero essere state due: un fucile ed una pistola. Elementi questi al vaglio degli inquirenti, intervenuti sul posto, con gli uomini della Polizia Scientifica che hanno svolto i primi rilievi..

Come detto, Perdichizzi era un personaggio ben conosciuto dalle forze dell’ordine, essendo stato coinvolto in diverse operazioni di polizia, ritenuto vicino alle famiglie mafiose barcellonesi. Poi l’attentato dell’ottobre 2011 nei confronti di Guliano Gentile, il cui Suv venne centrato da una scarica di pallettoni. Per tale attentato, nel dicembre di quello stesso anno, il 2011, venne arrestato Perdichizzi che fu però scarcerato in seguito per l'insussistenza degli indizi di colpevolezza.

In effetti, a parte la notorietà del Perdichizzi in quanto ritenuto vicino alla famiglie mafiose di Barcellona P.G., nei suoi comportamenti sembra vi fossero aspetti a dir poco ‘autonomi’. Sembra infatti che avesse l’abitudine di allontanarsi spesso dal lavoro in maniera arbitraria, senza alcun permesso del direttore e per tale motivo gli era stato decurtato lo stipendio. E questo si ritenne potesse essere stata la ragione dell’attentato, del quale Perdichizzi fu considerato il mandante, mentre a sparare sarebbe stata altra persona rimasta sconosciuta.

Giovanni Perdichizzi era stato arrestato nell'operazione denominata 'Mustra' e rinviato a giudizio nell'inchiesta su un'organizzazione criminale specializzata nelle estorsioni, operante a Barcellona P.G. e circondario. Perdichizzi era considerato personaggio di 'controllo' nell'azienda che gli aveva dato lavoro.

Lo scorso 1 dicembre, a Barcellona P.G., in via Garibaldi, era stato ucciso il 23enne Giovanni Isgrò, un giovane senza alcun precedente di polizia, incensurato, mentre si trovava nel salone di un barbiere.

Subito dopo il delitto di questa sera, in via del Vespro sono arrivate le forze dell’ordine e il sostituto procuratore della Dda di Messina Verzera. Polizia e Carabinieri hanno immediatamente dato l’avvio alle indagini assieme al dott. Mirko Pilo, procuratore della Repubblica di Barcellona P.G.

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