Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

FURNARI, TIRRENOAMBIENTE S.P.A. PROCEDURA DI V.I.A. IMPIANTO DI PERCOLATO DISCARICA DI MAZZARÀ SANT'ANDREA, ACCESSO AGLI ATTI

Richiesta di accesso e consultazione degli atti e documenti inerenti all’attivazione da parte della Tirrenoambiente s.p.a. della procedura di V.I.A. per il progetto di completamento di un impianto di percolato presso la discarica di Mazzarà Sant'Andrea
Furnari (Me), 03/01/2013 - Richiesta di accesso e consultazione con facoltà di estrarre copia ex art. 24 D.Lgs. 152/2006 degli atti e
documenti inerenti all’attivazione da parte della Tirrenoambiente s.p.a. della procedura di V.I.A. ex art.23 del D.lgs 152/2006 coordinata con la procedura A.I.A. art.10 del D.lgs 152/2006 per il progetto di completamento di un impianto di percolato presso la discarica di Mazzarà Sant'Andrea, avviso pubblicato nella Gazzetta del Sud di Messina del 20/12/12.

2 - Richiesta di annullamento e/o sospensione dell’avviato iter procedimentale avviato per irregolarità dell’avviso pubblicato, nonché per insussistenza delle preventive necessarie autorizzazioni presupposte all’intervento progettuale, in conseguenza dell’intervenuto annullamento ad opera del T.A.R. Sicilia sez.II Catania con sentenze depositate il 7 dicembre 2012 dei provvedimenti rilasciati dall’ A.R.T.A.reg. Sicilia in favore della Tirrenoambiente s.p.a. con i decreti n. 391 e 393 del maggio 2009.
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Copia di estratto del giornale "Gazzetta del Sud" del 20.12.2012.

Comune di Furnari
Ufficio di Gabinetto del Sindaco
Oggetto: Richiesta di accesso e consultazione con facoltà di estrarre copia ex art. 24 D.Lgs. 152/2006 degli atti e documenti inerenti all'attivazione da parte della Tirrenoambiente s.p.a. della procedura di V.I.A. ex art.23 del D.lgs 152/2006 coordinata con la procedura A.I.A. art.l0 del D.lgs 152/2006 per il progetto di completamento di un impianto di percolato presso la discarica di Mazzarà Sant'Andrea, awiso pubblicato nella Gazzetta del Sud di Messina del 20/12/12. Richiesta di annullamento e/o sospensione dell'awiato iter procedimentale awiato per irregolarità dell'awiso pubblicato, nonché per insussistenza delle preventive necessarie autorizzazioni presupposte all'intervento progettuale, in conseguenza dell'intervenuto annullamento ad opera del T.A.R. Sicilia sez.II Catania con sentenze depositate il 7 dicembre 2012 dei prowedimenti rilasciati dali' A.R.T.A.reg. Sicilia in favore della Tirrenoambiente s.p.a. con i decreti n. 391 e 393 del maggio 2009.

In data 20/12/2012, - tramite awiso pubblicato nella Gazzetta del Sud(che in copia si allega)-sono venuto a conoscenza che la Tirrenoambiente S.p.a. ha presentato all'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente specifica istanza ex artt. 10 e 23 D.lgs. 152/2006 per il rilascio di A.I.A. coordinata nel procedimento di V.I.A. in relazione al progetto di completamento di un impianto di percolato presso la discarica di Mazzarà Sant'Andrea (ME) ubicata in adiacenza al territorio del Comune di Furnari.

Pertanto, nella qualità di Sindaco del Comune di Furnari, al fine di tutelare la salute della comunità che ho l'onore di rappresentare, alle Signorie Loro in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, preliminarmente rilevo l'irregolarità ed incompletezza dell'awiso pubblicato sulla Gazzetta del Sud di Messina del 20/12/2012 in quanto non soddisfa i requisiti minimi previsti dall'art. 24 comma terzo del D.Lgs. n. 152/2006 ed in particolare si rileva :1) l'omessa indicazione dei suoi possibili impatti ambientali;2)I'indicazione delle sedi ove possono essere consultati gli atti nella loro interezza; 3)I'omessa indicazione dei termini entro i quali è possibile presentare osservazioni. A soli fini esegetici si riporta di seguito il citato comma terzo dell'art. 24 " La pubblicazione di cui al comma 1 deve contenere, oltre una breve descrizione del progetto e dei suoi possibili principali impatti ambientali, l'indicazione delle sedi ave possono essere consultati gli atti nella loro interezza ed i termini entro i quali e' possibile presentare osservazioni."

E' evidente che la ratio della norma è quella di prescrivere, nel caso in specie, il contenuto minimo della C.d. informazione ambientale per dar modo a chiunque di essere informato in modo tempestivo,efficace ed esaustivo sull'awio del procedimento di prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale,presentare proprie osservazioni, fornendo anche nuovi elementi conoscitivi e valutativi nel quadro della procedura di autorizzazione cosi come previsto dal comma IV del citato art. 24,.nonchè dall'art. 6 ,paragrafi 2 e 3, art.8 ,art.9,Dir.n. 2011/92/UE.

Emerge così la palese violazione del citato art. 24 ad opera della Tirrenoambiente s.p.a. nell'avviso pubblicato nella gazzetta del sud del 20/12/2012-A ciò si aggiunge che del relativo awiso, ahimè, non è stata dato alcuna notizia persino sul sito web del!' A.R.T.A e, ciò, in ulteriore violazione dell'art. 24 primo comma D.lgs 152/2006.

Pertanto l'istante, con la presente inoltra formale istanza a Codesto Assessorato di annullamento di tutta l'attività procedimentale sino ad oggi svolta per le violazioni procedimentali sopra rilevate ed in subordine al fine di rispettare le violate norme si chiede che l'Assessorato Territorio e Ambiente sospenda l'iter procedimentale e inviti la Tirrenoambiente s.p.a. ad effettuare nuovamente le pubblicazione a mezzo stampa, con i requisiti prescritti dal citato art. 24, nonchè si adoperi a dare notizia del progetto presentato in oggetto emarginato, contestualmente sul sito web del!' Assessorato Territorio e Ambiente(autorità competente),con la pubblicazione di tutti gli atti nel sito specifico Via-Vas Regione Sicilia, in attuazione di quanto previsto con il comunicato del 17/7/2007 del Ministero dell'Ambiente che ha reso possibile che dal sito www.dsa.minambinete.it/VIA i cittadini possono consultare la documentazione progettuale e gli elaborati di progetto delle opere sottoposte a valutazione di impatto ambientale e svolgere,se del caso,osservazioni.

Fatta questa necessaria premessa sin d'ora si evidenzia che quale pregnante , decisivo e rilevante elemento di valutazione dal quale non si può preSCindere nell'iter procedimentale è il dato oggettivo che il T.A.R. di Catania con le sentenze n.1888/12 e 1882/12 del 7 dicembre 2012 ha accertato e quindi ritenuto illegittime le autorizzazioni integrate ambientali rilasciata in favore della Tirrenoambiente s.p.a. dall'ARTA con decreti n.391 e n.393 del 23-21/5/2009 relative all'impianto per la selezione dei r.s.u. e stabilizzazione della frazione organica ed al secondo ampliamento della discarica dei rifiuti non pericolosi, sita nel comune di Mazzarà Sant'Andrea. Le predette statuizioni, come è ben noto, sono immediatamente esecutive ed esplicano effetti immediati che ,in difetto di relativa sospensione della loro esecutività, comportano la caducazione ex tunc dei relativi provvedimenti oggetto di annullamento.

Ne consegue che il procedimento attivato dalla Tirrenoambiente s.p.a per il completamento di un impianto di percolato, allo stato, va rigettato o in subordine sospeso sine die posto che il trattamento del percolato(ex art. 2 c.l D.lgs n.36/2003" liquido che si origina dall'infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi") nell'ordinaria gestione di una discarica costituisce una delle ultime fasi del procedimento di smaltimento dei rifiuti non pericolosi in discarica e presuppone che la discarica e l'operazione di smaltimento sia munita di tutte le prescritte autorizzazioni che, invero a seguito delle citate sentenze, risultano ad oggi incontrovertibilmente insussistenti.
Inoltre l'istante, nella dedotta qualità di Sindaco e cittadino del Comune di Furnari [che ha già subito gli effetti e i danni derivanti dalla localizzazione e ampliamento della discarica a soli duecento metri dal centro urbano e che,quindi, ulteriormente subirebbe gli effetti della proceduro decisionale, in ultimo avviata dalla Tirrenoambiente] al fine di salvaguardare la già pregiudicata salute dei propri cittadini, nonché a fine di meglio tutelare l'ambiente e il paesaggio dal prospettato intervento di completamento dell'impianto di trattamento del percolato, ai sensi di quanto disposto con il D.lgs. 195/2005, con gli artt. 3-sexies e 24 d.lgs. 152/2006, con la presente formula formale richiesta di accesso e consultazione con facoltà di estrarre copia di tutti gli elaborati ed atti nella loro interezza inerenti al progetto emarginato in oggetto, nonché sin d'ora
richiede copia del decreto n.341/SRB del 4 dicembre 2009 emesso dal direttore del settore rifiuti agenzia regionale per i rifiuti ed acque, nonché dell'ordinanza commissariale n.618 del 31/5/2006 provvedimenti rilasciati alla società Tirrenoambiente s.p.a., nonché ogni atto inerente la realizzazione di un impianto di completamento del trattamento di percolato con rilascio di copia semp ice degli atti relativi ovvero di copia delle altre informazioni conservate su supporto magnetico o altro mezzo di documentazione invitando a comunicare gli importi ed i diritti eventualmente dovuti e le modalità di pagamento degli stessi.
Richiede inoltre che gli venga comunicato il nominativo del responsabile del procedimento in ordine alla richiesta di annullamento degli atti sin d'ora effettuati. Indica per le successive comunicazioni il proprio domicilio sopra riportato.

La presente richiesta viene avanzata ai sensi e per gli effetti della L. 241/90 e L.R. 10/91 nonché in ossequio alla normativa sul diritto di accesso in materia di C.d. informazione ambientale ed in specie la direttiva n. 90/313 che ha lo scopo di garantire la libertà di accesso alle informazioni relative all'ambiente in possesso delle autorità pubbliche e la diffusione delle medesime, precisando che Il diritto di accesso è assicurato a qualsiasi persona, fisica o giuridica, che ne faccia richiesta, senza che questa debba dimostrare il proprio interesse.
Lo scrivente delega per l'accesso agli atti ed al ritiro della documentazione il sig. avv. Salvatore Aloisi con studio in Villafranca Tirrena via Colonna n. 1.

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