Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MISURE CORRETTIVE RICHIESTE DALLA CORTE DEI CONTI: ODG APPROVATO DAL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MESSINA

Il Consiglio provinciale ha approvato in tempi utili le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti con 19 sì e 2 astenuti. In precedenza l’Assemblea aveva approvato quattro emendamenti, mentre un altro era stato cassato

MESSINA, 11/01/2013 - Il Consiglio provinciale ha approvato, in merito alle misure correttive richieste dalla Corte dei Conti, primi firmatari Pippo Rao e Franco Andaloro, il seguente ordine del giorno che trasmettiamo integralmente. La ratifica dell’o.d.g. ha ottenuto 11 sì, 3 voti contrari e 4 astenuti.
“Premesso che il Consiglio provinciale da anni chiede che l’Ente Provincia metta in atto misure adeguate per una gestione economica-finanziaria corretta ed improntata ai criteri di buona amministrazione, sempre inascoltato ed ignorato.

· Che sui rilievi fatti dalla Corte dei Conti, da anni, i consiglieri provinciali hanno incalzato la Provincia regionale stigmatizzando il modo di gestire l’Amministrazione stessa.

· Che sulla delibera in oggetto si è registrata l’assoluta ignavia dell’Amministrazione attiva politica, non accompagnando né sostenendo il Consiglio provinciale nell’adempiere a quanto richiesto dalla Corte dei Conti.

· Che il comportamento della Provincia regionale ha fatto sì che il Consiglio provinciale arrivasse all’ultimo giorno utile per adempiere ai rilievi della Corte dei Conti rifiutandosi di confrontarsi nelle sedi tecniche e politiche con i consiglieri provinciali per la messa in essere dei correttivi da attuare.


· Che la Provincia regionale è, in assoluto, l’unica responsabile dello stato delle cose.

Il Consiglio provinciale di Messina: stigmatizza e biasima l’Ente Provincia, individuandola come responsabile delle condizioni in cui si trova la Provincia regionale di Messina.

Censura l’Ente Provincia per il grave comportamento tenuto in merito alla predisposizione delle delibere in oggetto, mostrando assoluta indifferenza per le possibili conseguenze ed irresponsabilità per le ripercussioni che potrebbero esserci per l’Ente Provincia di Messina”. Sottoscritto da nove consiglieri

primi firmatari
Pippo Rao (PD)
Francesco Andaloro (PRC)

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