Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

PAMELA VILLORESI E ROMINA MONDELLO COPPIA DI STAR IN "EVA CONTRO EVA" AL VITTORIO EMANUELE

Con loro Luigi Diberti e Massimiliano Franciosa. Regia di Maurizio Panici. Due attrici in lotta in quello che è stato anche un celebre film
21/01/2013 - Terzo appuntamento della stagione di prosa del Teatro di Messina.
Sarà in scena al Vittorio Emanuele da mercoledì 23 gennaio a domenica 27 "Eva contro Eva" di Mary Orr, titolo cult del "cinema a teatro", nella versione italiana di Maurizio Panici e Maria G. Lea Pacella, prodotta da Associazione Teatrale Pistoiese/Artè Teatro Stabile d’Innovazione in collaborazione con Fondazione La Versiliana. Il celeberrimo film dallo stesso titolo (con Bette Davis e Anne Baxter nei ruoli delle protagoniste femminili e George Sanders in quello maschile), alla sua uscita nel 1950 ottenne 14 nomination agli Oscar, vincendone ben sei, tra cui quello a Mankiewicz per la miglior regia.
Nel cast dello spettacolo teatrale, diretto da Maurizio Panici, l’inedita, intrigante coppia composta da Pamela Villoresi e Romina Mondello (nei ruoli di Margo Channing e Eva Harrington) con Luigi Diberti (Addison DeWitt) e Massimiliano Franciosa (Bill Sampson). Nel cast anche Maurizio Panici (Lloyd Richards), Silvia Budri Da Maren (Karen Richards) e Giulia Weber (Birdie).  Le scene sono di Giorgio Gori, i costumi di Lucia Mariani, le musiche di Stefano Saletti, le luci di Emiliano Pona.
 
Commedia di grande qualità e intelligenza, ma allo stesso tempo racconto raffinato e acuto sul mondo del teatro e sui rapporti interni tra i suoi personaggi, "Eva contro Eva" offre, attraverso una sceneggiatura di straordinaria ironia, un acido e caustico affresco di uomini e donne che si affannano disperatamente alla ricerca di un attimo di celebrità, mettendone a nudo le fragilità. Maurizio Panici nelle sue note di regia lo definisce «Il mondo del teatro come rappresentazione del mondo». E poi scrive: «Una piccola e agguerrita comunità che è specchio della società, con le sue piccolezze, le sue ossessioni, il desiderio di arrivare a conquistare una posizione sociale riconosciuta e rispettata. Classi sociali diverse, che si riflettono, si evitano e si scontrano.

«Ma soprattutto esseri umani in lotta per una posizione dominante nella società.
«Quanto di più attuale, oggi, potrebbe essere oggetto di scrittura se non questo acido e caustico affresco di uomini e donne che si affannano disperatamente alla ricerca di in attimo di celebrità? Così "Eva contro Eva" si offre come sintesi di un quadro così a noi vicino, dove l'apparire è massima aspirazione per sentirsi "vivi", per poter esistere.

«Alla fine di questa estenuante battaglia, Margo Channing capirà che la vita vale la pena di essere vissuta e cederà volentieri il passo alla nuova arrivata, già minacciata a sua volta dall'arrivo della prossima Eva.
«Così, in una realtà dove sempre più velocemente si consumano fragili miti, la decisione della protagonista Margo, si fa scelta consapevole e controcorrente rispetto alla vacuità con cui le nuove arrivate si affacciano sorridenti sulla scena del mondo.
«In un momento storico dove tutti si specchiano negli occhi di chi guarda, sottrarsi alla scena, scomparire, si fa atto consapevole e profondo, rispettoso del sé».

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