Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PROVINCIA, DANNI PER MILIONI DI EURO PER MANCANZA DI TRASPARENZA: ATO RIFIUTI E TIA

La mancata trasparenza sugli atti amministrativi alla Provincia, sta causando danni per svariati milioni di euro: urge intervento degli organi competenti, Ministero dell’Interno, Servizio Ispettivo dell’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali e Corte dei Conti
Messina, 25.01.2013 – Quello che sta emergendo in questi giorni, sul mantenimento o meno del patto di stabilità di Palazzo dei Leoni, conferma ancora una volta, la responsabilità dei dirigenti su mancate entrate per l’Ente di svariati milioni di euro. Dopo la vicenda delle mancate riscossioni per decenni dei passi carrabili abusivi, censiti, ma mai iscritti a ruolo con un danno per la Provincia di circa 5 milioni di euro, che è stata denunciata con la chiusura del bilancio 2011, adesso per la chiusura del bilancio 2012, per cercare di rispettare i parametri del patto di stabilità, sta venendo fuori, che la Provincia avrebbe dovuto riscuoter dal 2008 ad oggi, somme dagli ATO rifiuti che hanno applicato la TIA, cifre che si aggirano fra i cinque e i dieci milioni di euro, che non basterebbero in ogni caso a salvaguardare il mantenimento del patto di stabilità, che al 3 dicembre era fuori per circa 19 milioni di euro.

Inoltre, ancora una volta, il mancato rispetto dei consiglieri di esercitare le proprie funzioni, non mettendoci nelle condizioni di avere accesso agli atti, non rispondendo alle interrogazioni in Consiglio e non partecipando alle commissioni consiliari, l’amministrazione Ricevuto, a trazione PDL – UDC, con la complicità di alcuni dirigenti, che hanno sempre fatto ostruzionismo all’attività del consiglio, mandando sempre le proposte di bilancio in consiglio senza tutti gli allegati e all’ultimo giorno utile per l’approvazione, mettendo così a rischio, con quello che sta emergendo in questi giorni, la sopravvivenza dell’Ente medesimo oltre al danno erariale di svariati milioni di euro.

Per di più, la tanta proclamata trasparenza dell’azione amministrativa, da parte del Presidente Ricevuto in questi giorni, si è dimostrata nei fatti, ancora una volta una non verità. Dopo la mancata istituzione di una commissione di indagine per verificare la corrispondenza dei lavori eseguiti con il piano strade e i relativi progetti, annunciata dallo stesso e mai attuata. Dopo la dichiarazioni resa agli organi di stampa nei giorni scorsi sulla verifica delle responsabilità sulla mancata pubblicazione di centinaia di determine con impegni di spese per svariati milioni di euro, per i quali andavano presi i relativi provvedimenti, ad oggi non risulta che sia stato fatto nulla.

Dopo che abbiamo chiesto, ripetutamente, al consiglio provinciale, per tramite della conferenza dei capigruppo di avviare una verifica consiliare sull’operato dei dirigenti che non applicano le buone norme della trasperanza amministrativa, la misura è colma. Stiamo chiedendo pertanto, con una missiva agli organi competenti, un intervento ispettivo esterno alla Provincia, vista la rete di compiacenze consolidate in questo Palazzo, al fine di fare luce su una gestione amministrativa, poco trasparente, che in questi cinque anni ha portato al collasso Palazzo dei leoni.

I Consiglieri Provinciali
Roberto Cerreti (MLI) - Giuseppe Lombardo ( Sicilia Vera)

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