Ponte sullo Stretto, Meloni: "L’ennesimo atto di invasione sulle scelte del Governo e del Parlamento"

La sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, all'esito della Camera di consiglio seguita all'adunanza del 29 ottobre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la Delibera Cipess n. 41/2025 del Ponte sullo Stretto. Lo si legge in una nota. "Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita Deliberazione entro 30 giorni". Dichiarazione del Presidente Meloni   29 Ottobre 2025 - "La mancata registrazione da parte della Corte dei conti della delibera CIPESS riguardante il Ponte sullo Stretto è l’ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento. Sul piano tecnico, i ministeri interessati e la Presidenza del Consiglio hanno fornito puntuale risposta a tutti i rilievi formulati per l’adunanza di oggi; per avere un’idea della capziosità, una delle censure ha riguardato l’avvenuta trasmissione di atti volumin...

SICILIANTICA SCRIVE A ZICHICHI: SUBITO UN PIANO DI TUTELA DEI BENI CULTURALI

Termini Imerese, 02/01/2013 - La Presidenza regionale di SiciliAntica ha scritto all’Assessore Regionale ai Beni Culturali Antonino Zichichì chiedendo la redazione di un piano di tutela del patrimonio culturale siciliano che giorno dopo giorno viene depauperato.
“E di tutta evidenza – scrive SiciliAntica - il danno che quotidianamente viene perpetrato al patrimonio della regione, fra scavi clandestini e distruzioni provocate da attività edilizie (a volte anche regolarmente autorizzate da Comuni che ignorano l’importanza archeologica e/o i vincoli ambientali).
La Provincia di Enna, solo per fare un esempio, ha 20 comuni ad alta densità archeologica, non solo Piazza Armerina, Morgantina e Centuripe: vi sono siti archeologici altrettanto importanti anche negli altri comuni meno noti . La Soprintendenza, che ha l’onere della tutela, è priva del responsabile del servizio beni archeologici e dispone di un solo archeologo che dovrebbe difendere un territorio esteso oltre duemilacinquecento chilometri quadrati. Ma Enna è solo la provincia più piccola della Sicilia, le altre otto vivono situazioni analoghe”.

Fra le proposte che la Presidenza di SiciliAntica sottopone al nuovo assessore figurano l’istituzione della figura professionale dell’Archeologo Comunale o intercomunale, funzionario della Soprintendenza, distaccato presso gli uffici tecnici di tutti i Comuni siciliani con il compito di “presidiare” il territorio e assicurare una tempestiva e efficace azione di tutela. Oltre all’utilità culturale e scientifica di tale proposta, SiciliAntica ritiene che sarebbe un’importante opportunità occupazionale per centinaia di giovani laureati, ad oggi senza prospettive professionali.

Altre proposte per raggiungere l’obiettivo, ambizioso ma realistico, di dare una sferzata all’economia dell’isola:
- richiesta all’Unesco di inserire la Sicilia, nella sua totalità, fra i patrimoni dell’umanità;
- abolizione della normativa che ha istituito 26 parchi territoriali e che ha provocato una scriteriata e inutile frammentazione, restituendo così alle Soprintendenze sia potere decisionale sia le competenze territoriali perdute;
- la creazione in tutti i centri che ne siano sprovvisti, di un Museo comunale.
- istituzionalizzazione del ruolo del volontariato archeologico nelle attività di tutela e di emergenza.

Commenti