Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

10 ARRESTI PER L’OMICIDIO BENNICI AVVENUTO NEL 1990 A NISCEMI

A Niscemi arrestate 10 persone dopo 22 anni. La Polizia ha identificato e arrestato 10 persone ritenute esecutori e mandanti dell'omicidio di Roberto Bennici e del tentato omicidio di Francesco Nanfaro, uccisi il 23 ottobre del '90

Niscemi (Cl), 16/02/2013 – Arrestate 10 persone dalla Squadra mobile di Caltanissetta, Dopo 22 anni la Polizia ha identificato e arrestato 10 persone ritenute, a vario titolo, esecutori e mandanti dell'omicidio di Roberto Bennici e del tentato omicidio di Francesco Nanfaro, due affiliati alla Stidda di Niscemi uccisi il 23 ottobre del '90. I delitti furono commessi durante la guerra di mafia tra Stidda e Cosa Nostra, che in quegli anni era in atto nelle province di Caltanissetta e Ragusa, di cui Niscemi secondo gli inquirenti era il "crocevia criminale".

Le persone arrestate sono Giancarlo Giugno, 53 anni, e Rosario La Rocca, 56 anni, detto "Saro Pacola", pregiudicati di Niscemi. Agli altri 8 imputati i provvedimenti sono stati notificati in carcere: Salvatore Calcagno, 58 anni, di Niscemi; Giovanni Passaro, di 56, Giuseppe Tasca, di 40 anni, Pasquale Trubia, di 45, Emanuele Cassarà, di 42, Emanuele Iozza, di 51, di Gela. Ed ancora Angelo Tisa, 45 ani, e Salvatore Siciliano, 48 anni, entrambi di Mazzarino.

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