Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

BROLO: 3 GIOVANI E UN MINORE ARRESTATI DOPO UN TENTATIVO DI ESTORSIONE

I militari dell’Arma territoriale di Patti intorno alle ore 22:30, mentre si trovavano nella Contrada Sirò del Comune di Brolo (ME), hanno notato che quattro, tutti con il volto travisato dai cappucci delle felpe che indossavano, dopo essersi avvicinati a piedi verso il cancello dell’ingresso principale di una nota ditta del luogo si fermavano sulla strada principale, due depositavano a terra una busta di plastica.
A quel punto è scattato l’intervento dei Carabinieri che riuscivano a bloccare i due rimasti a fare da “palo”, mentre gli altri due si davano alla fuga. A finire subito in manette PINO Giosuè, e FAVA Placido
Brolo (ME), 8 febbraio 2013 - Importante operazione, condotta nell’ambito delle attività volte al contrasto del fenomeno estorsivo nel comprensorio pattese, quella portata a termine ieri a tarda notte dai Carabinieri della Compagnia di Patti che, con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha tratto in arresto tre giovani, ed in particolare, due 18enni, un 20enne, nonché un minore di 15 anni, tutti ritenuti responsabili, in concorso, di tentata estorsione.

L’efficace attività investigativa è il risultato di una complessa attività di monitoraggio del territorio condotta dai Carabinieri della Compagnia di Patti in alcuni Comuni di quel Comprensorio dove è maggiore la richiesta di legalità. In proposito, l’attività che ha poi consentito di stroncare un tentativo di estorsione sul territorio del Comune di Brolo (ME), ha confermato l’efficacia del dispositivo dell’Arma per contrastare il complesso fenomeno delinquenziale.

Gli investigatori, infatti, attraverso una intensa e continua attività informativa ed investigativa, sono riusciti a cogliere i quattro giovanissimi, mentre stavano “piazzando” nei pressi del cancello di una nota azienda del luogo una bottiglia contenente del liquido infiammabile ed una busta con all’interno un biglietto contenente una richiesta di denaro.

A determinare il positivo esito della complessa repentina attività di polizia giudiziaria, è stata l’efficace e sinergica attività info investigativa posta in essere dai militari dell’Arma territoriale di Patti, i quali, intorno alle ore 22:30, mentre si trovavano nella Contrada Sirò del Comune di Brolo (ME), hanno notato che quattro soggetti, tutti con il volto travisato dai cappucci delle felpe che indossavano, dopo essersi avvicinati a piedi verso il cancello dell’ingresso principale di una nota ditta del luogo. Mentre due di loro si fermavano sulla strada principale, gli altri due raggiungevano l’obiettivo e depositavano a terra una busta di plastica.

A quel punto è scattato l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo del NORM della Compagnia di Patti, i quali, nell’immediatezza, riuscivano a bloccare i due soggetti che erano rimasti a fare da “palo”, mentre gli altri due si danno alla fuga. A finire subito in manette PINO Giosuè, nato a Messina, cl. 1994, residente a Brolo (ME) e FAVA Placido, nato a Polistena (RC), cl. 1994, ma domiciliato a Mazzarà Sant’Andrea (ME).

Dopo avere diramato le ricerche dei due fuggiaschi tramite la Centrale Operativa della Compagnia di Patti, i Carabinieri avviavano un’intensa attività di ricerca nelle campagne circostanti. Frattanto, il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile dell’Arma repertava la busta in plastica al cui interno era contenuta una bottiglietta da mezzo litro contenente del liquido infiammabile, un accendino ed una ulteriore busta con all’interno un biglietto recante una richiesta estorsiva di 20.000,00 euro che le vittime avrebbero dovuto corrispondere in due tranche.

Nel frattempo, le incessanti ricerche dei Carabinieri consentivano di scovare, non lontano dalla sede della ditta “attenzionata”, gli altri due giovani, identificati in SALAMONE Antonino, nato a Messina, cl. 1992, residente a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), pregiudicato, ed il 15enne, residente anch’egli in un comune del comprensorio barcellonese.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Patti, informato tempestivamente dai Carabinieri, ha disposto che i tre arrestati maggiorenni venissero tradotti presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, in attesa del processo con rito direttissimo, mentre il minorenne, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina, è stato condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di viale Europa.

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