Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CERRETI: “IL RATTO È IL MIGLIORE AMICO DELL’UOMO”

Messina, 18/02/2013 - In un momento particolare della storia della nostra Sicilia, dove ogni anima aspira al cambiamento ed al giusto processo di rivoluzione culturale e sociale finalizzato al rilancio delle economie regionali, anche il Presidente della Provincia Regionale di Messina on. Giovanni Cesare Ricevuto, a distanza di 58 mesi dal proprio insediamento, può vantare un ruolo da innovatore sulle delicate politiche ambientali provinciali.


Di fatto L’Ente Provincia vanta ben 5 riserve ambientali con caratteristiche geologiche e morfologiche uniche al modo, sciaguratamente affidategli come Ente gestore dalla Regione Siciliana, che non sono mai state seguite e realmente protette con politiche ambientali, territoriali e turistiche all’altezza degli incredibili siti, resi covo di zecche, pitocchi e soprattutto “ratti pantegana” degni delle migliori fogne metropolitane europee.

Nel caso specifico, l’emblema di una gestione inadeguata e disinteressata della Cosa Pubblica e dei suoi beni ambientali sono i laghi di Ganzirri ed i suoi canali di collegamento con il mare, che da oltre cinque anni non vedono i propri argini puliti e curati dal dipartimento provinciale parchi e riserve – aree protette, lasciato senza fondi da una gestione della Provincia regionale che personalmente ritengo “la più scarsa degli ultimi 20 anni”.

Le mie osservazioni nascono dall’esperienza politica ed amministrativa maturata nel corso dei tanti anni che mi hanno visto protagonista ed impegnato in ruoli politici ed istituzionali sul territorio messinese, provincia che ha subbito disastri ambientali ed alluvioni impetuose come quella di Falcone, di Giampilieri e di Messina, di San Fratello e di Saponara, senza far crescere e nascere nell’esecutivo di Palazzo dei Leoni la necessità di dotarsi di un dipartimento specifico e dedicato della Protezione Civile, ricondotto ed associato incredibilmente invece ai lavori pubblici e quindi al settore amministrativo più imponente dell’Ente e che a sua volta meriterebbe una struttura unica e dedicata.

Precisato quanto sopra, appare incredibile la mancata rotazione di dirigenti e funzionari, più volte promessa da Ricevuto anche ai suoi alleati di Consiglio Provinciale e mai attuata, che avrebbero dovuto dare ai beni ambientali del nostro territorio e soprattutto alle 5 riserve, slancio in ottica di sviluppo dell’aria messinese dei laghi di Ganzirri sia dal punto di vista ambientale che territoriale.
Non solo amministrativamente non si è visto nulla di significativo, ma ciò che è più grave non sono stati garantiti mai i fondi necessari per la pulizia ed una decorosa gestione della riserva e della pre riserva, quest’ultima inoltre, attenzionata dalla Provincia solo ed esclusivamente in veste sanzionatrice, costringendo le ultime attività imprenditoriali del luogo al collasso economico e gestionale.

Per tali motivazioni con urgenza ho depositato stamane ufficiale richiesta di una conferenza dei capigruppo straordinaria, dandone notizia a Sua eccellenza il Prefetto di Messina, all’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente ed all’Asp n. 5 di Messina, finalizzata ha rendere edotti i consiglieri provinciali sull’inquietante situazione gestionale dei Laghi di Ganzirri che “Ricevuto ed i suoi sono riusciti a trasformare da risorsa per Messina e per i messinesi in problematica ambientale e sanitaria”, consentendo in termini di “politiche di sviluppo provinciali” solo ed esclusivamente una crescita di batteri, pulci, zecche, zanzare e soprattutto degli ormai omni presenti nella riserva “Ratti pantegana”, alla base del pericolo sanitario che con la presente si è voluto evidenziare a tutte le Autorità sanitarie ed istituzionali della nostra provincia.

Erroneamente in passato e me ne scuso, per la nota vicenda dei 15 assessori che ci rendono il primato nazionale in termini numerici tra le giunte provinciali e comunali del Paese, avevo pensato Palazzo dei Leoni si fosse trasformato in Palazzo dei Conigli, invece purtroppo mi sbagliavo, non avevo capito che il Presidente Ricevuto in questi anni stava allevando altro tipo di roditori, i migliori amici dell’uomo i Ratti Pantegana.

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti Capo Gruppo M.L.I.

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