Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

CERRETI: “RICEVUTO ABBIA IL BUON SENSO DI CONSEGNARE IL BILANCIO DI PREVISIONE A CHI VERRÀ DOPO DI LUI”

Messina, 12/02/2013 - La notizia shock di stamane, circa le dimissioni di Papa Benedetto XVI, a cui va la personale stima ed ammirazione, evidentemente è stata mal interpretata dal Presidente della Provincia Regionale on. Ricevuto che, da vecchio e forse oramai logoro della politica messinese, potrebbe pensare di aspirare al ruolo ed alla poltrona.

Stranisce infatti, battute a parte, la contemporaneità tra la suddetta notizia e la missiva del Presidente della Provincia che, illuminato dalla luce di un giorno che passerà alla storia, comunica ai gruppi consiliari la necessità di adottare “misure correttive di contenimento della spesa ed indirizzi nella predisposizione del bilancio di previsione 2013”, nella speranza che entro la fine del suo mandato si possa approvare l’ultima manovra contabile elaborata dalla sua nota Giunta, la più popolosa d’Italia.

Certamente seppur l’intento del contenimento della spesa appare nobile, non ci si può esimere dal far notare che “Ricevuto ed i suoi quindici”, non hanno mai messo il Consiglio Provinciale in questi ultimi 58 mesi nelle condizioni di poter votale i bilanci previsionali, se non alla fine dell’anno consegnando documenti contabili in extremis e non mettendo mai l’Aula ed i Consiglieri nelle condizioni di poterci lavorare adeguatamente.

Nella sua missiva Ricevuto estremizza il momento contabile dell’Ente, impartendo direttive che prevedono il contenimento ai livelli essenziali ed inderogabili delle spese per beni e servizi, la riduzione delle spese degli organi politici, il contenimento della spesa del personale riconducendoli al trattamento minimo contrattuale e riducendo le ore di rientro pomeridiano, la sospensione del fondo del salario accessorio sempre al personale, l’attivazione di procedure per favorire il collocamento a riposo o le dimissioni volontarie ovviamente sempre per il personale, oltre a processi di riconversione professionale e lavorativa chiaramente sempre a carico del personale.
Il documento inviato dal Presidente, evidentemente elaborato nelle sue parti da qualche Genio del sottogoverno, turba particolarmente se rapportato ad una situazione del personale, che in vero, è già dal 2008 che paga le angherie di una Amministrazione Provinciale non all’altezza dei ruoli, che si è già trovata soccombente nelle sedi opportune per palesi tendenze amministrative antisindacali e lesive del diritto lavorativo del personale.

Inaccettabile pertanto, che i vertici di Palazzo dei Leoni trovino solo nelle spese del personale la ricetta per adempiere agli obblighi di legge inerenti il bilancio previsionale 2013, e che non parlino invece delle vere spese ingiustificabili, soprattutto alla luce dei vincoli del Patto di Stabilità, come ad esempio l’approvazione del progetto migliorativo per la cooperativa sociale che gestisce il servizio di trasporto disabili, che dal mese di ottobre ha visto raddoppiare i costi del servizio ed il numero di personale applicato nello stesso sino, parrebbe, a circa € 6.200.000,00.

Inspiegabile inoltre, poter pensare oggi che l’unica ricetta utile per il contenimento della spesa sia tagliare i costi del personale, attualmente economicamente la fascia più debole a Palazzo dei Leoni, senza invece pensare alle vere spese di una Giunta con quindici assessori che, nonostante le mediatiche posizioni di risparmio, costa oltre € 100.000,00 in più del dovuto all’anno e di quanto dispone la norma, oltre al vero ed imponente esborso per il pagamento delle reperibilità ai dirigenti, € 800,00 mensili in più sulle loro buste paga, o addirittura gli strapagati “Nucleo di valutazione” e “Collegio di Difesa”, che adottano le parametrazioni economiche più alte consentite dalla legge.
Se a seguito dell’ultima conferenza dei capigruppo e dell’invito del Presidente Ricevuto alla collaborazione, avevo espresso moderazione e volontà di partecipazione al progetto “Salva Provincia”, oggi mi rendo conto che è impensabile ed inipotizzabile compartecipare ad un’attività amministrativa “Salva Casta”, che vede negli impiegati la risorsa da spremere, violentare ed immolare, su un altare apparentemente virtuoso, ma che personalmente ritengo vile ed opportunistico.
Ricevuto blocchi i propri disastri amministrativi ed abbia il buon senso di consegnare il bilancio Previsionale a chi verrà dopo di lui, questa la vera ed unica speranza per non distruggere Palazzo dei Leoni, i suoi dipendenti e tutti coloro che lo rappresentano istituzionalmente!

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.L.I.



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