Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CITTADINANZATTIVA: NESSUN AUMENTO DI TARIFFE SUL CONSUMO DELL’ACQUA

Nessun presunto canone di 15 milioni di euro per 10 anni, per la concessione delle reti e delle condotte, può essere imposto ai Cittadini. Il Comune di Messina ha trasferito alla Società la proprietà delle reti, degli impianti e delle dotazioni patrimoniali
Messina, 21.02.2013 - Cittadinanzattiva- coordinatore dei procuratori dei cittadini - ribadisce che nessun aumento di tariffe sul consumo dell’acqua, dovuto ad un presunto canone di 15
milioni di euro per 10 anni, per la concessione delle reti e delle condotte, può essere imposto ai Cittadini. Il Comune di Messina, con la trasformazione dell’Azienda municipalizzata in AMAM S.p.A., ha trasferito alla Società la proprietà delle reti, degli impianti e delle dotazioni patrimoniali (.Statuto: art. 3, comma 2°, approvato con delibera consiliare n. 117 del 14.12.2004).

La Società, interamente partecipata dal Comune, non è solo proprietaria delle infrastrutture idriche, ma anche titolare della “gestione del servizio idrico costituito dall’insieme dei servizi di captazione, adduzione, distribuzione di acqua e dei servizi di fognatura e depurazione delle acque” (Statuto art. 3, comma 3). Se il Comune volesse gravare l’AMAM di un canone concessorio, dovrebbe, per legge, prima di tutto, modificare lo Statuto dell’AMAM S.p.A. e scorporare la titolarità delle reti, dalla titolarità della gestione del servizio.

Se, nonostante questa premessa, il Consiglio Comunale dovesse approvare il contratto di servizio, penalizzante per i Cittadini messinesi, Cittadinanzattiva non ha altra soluzione per tutelare i CIttadini che impugnare il provvedimento. Se il Comune ha necessità di 15 milioni di euro l’anno, per dieci anni, per il piano di riequilibrio 2013-2022., li può recuperare benissimo, dando l’esempio: 1) con una attenta politica di complessiva riduzione della spesa pubblica comunale; 2) con l’ABOLIZIONE, per il periodo di dieci anni, DELLE INDENNITA’ DI CARICA DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI E DEI COMPONENTI I CDA DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE.

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