Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

FALSA INVALIDA SMASCHERATA A PATTI: PER 10 ANNI HA TRUFFATO L’INPS FINGENDOSI CIECA

Patti, smascherata dai Carabinieri una 40enne che per oltre dieci anni ha percepito dall’INPS una pensione di invalidità con accompagnamento poiché giudicata affetta da cecità totale
Patti (ME), 18 febbraio 2013 - Continuano le attività di indagine da parte dei Carabinieri della Compagnia di Patti al fine di prevenire e reprimere il fenomeno dei c.d. “falsi invalidi”. In proposito,
infatti, sempre nell’ambito di una ulteriore attività di contrasto alla particolare fenomenologia di reato, i Carabinieri della Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Patti, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Patti, sono riusciti a fare piena luce su un’ulteriore truffa ai danni dell’Erario.

In tale contesto, anche nel corso di questa attività investigativa, i Carabinieri, dapprima, attraverso l’elaborazione di dati ottenuti da specifici database dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e, successivamente, attraverso specifici e mitrati servizi di osservazione, sono riusciti a smascherare un ulteriore invalida che, per circa dieci anni, ha percepito dal citato Istituto di previdenza una pensione di invalidità con accompagnamento poiché affetta da cecità totale.

Questa volta, a finire sotto la lente di ingrandimento dei Carabinieri, è una donna di 40 anni, la quale, secondo quanto preliminarmente accertato dai militari dell’Arma era arrivata a percepire indebitamente dall’INPS oltre 72.000 euro di pensione.
Alla donna, al momento indagata, è stato notificato un avviso di garanzia per il reato di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato.

Le indagini, come detto, si sono concentrate su una 40enne incensurata della frazione San Giorgio del Comune di Patti, la quale, dall’anno 2003, dopo aver ottenuto il riconoscimento della «cecità assoluta con indennità di accompagnamento», percepiva regolarmente dall'INPS una pensione di invalidità civile di oltre 1.000,00 euro al mese.

Dai filmati effettuati dai militari dell’Arma nel corso di specifici servizi di osservazione, è emerso come l’indagata, oltre a svolgere le normali e quotidiane mansioni di vita, quali attraversare tranquillamente strade od incroci senza l’ausilio di alcun mezzo per non vedenti, in totale piena autonomia, partecipava addirittura alle manifestazioni religiose suonando la chitarra.
Al termine dell’attività investigativa, i Carabinieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di beni immobili e disponibilità finanziarie riconducibili all’indagato, emesso dal GIP del Tribunale di Patti, per un valore complessivo di circa 72.000 euro.

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