Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MARE TIRRENO: DA PATTI A TARQUINIA GRAVE MORÌA DI DELFINI, I DATI DELL'AMBIENTE

Allarme ambientale nei mari italiani: in gennaio e nei primi giorni del mese di febbraio è stata verificata nel Tirreno una mortalità anomala di delfini (stenelle striate) con 33 esemplari spiaggiati tra Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna
17/02/2013 - Si aggrava in queste ore il bilancio dei delfini morti nel Tirreno dopo le recenti segnalazioni da parte della rete scientifica di monitoraggio predisposta dal ministero dell’Ambiente. Sono 8 i nuovi spiaggiamenti di carcasse di delfino nella varietà stenella striata (stenella coeruleoalba). Sale così a 42 il bilancio complessivo degli esemplari di stenella spiaggiati dal 5 gennaio. Un allarme ambientale nei mari italiani che ha portato fra gennaio e febbraio una mortalità anomala di stenelle tra Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, contro la media storica di meno di 4 animali l'anno.

Sale così a 42 il bilancio complessivo degli esemplari di stenella spiaggiati dal 5 gennaio. Un allarme ambientale nei mari italiani che ha portato fra gennaio e febbraio una mortalità anomala di stenelle tra Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, contro la media storica di meno di 4 animali l'anno.Nel dettaglio si tratta di tre nuovi casi di ritrovamento di carcasse di delfino fra Campania e Calabria (segnalati dall'istituto zooprofilattico del mezzogiorno, Sezione di Salerno) a Sapri, Napoli e Castelvolturno; due casi in Sicilia (segnalati dall'istituo zooprofilattico della Sicilia, sezione Palermo-Caltanissetta-Messina) a Patti e Scicli; due casi nel Lazio (segnalati da IZS Toscana e Lazio) a Fondi e Tarquinia, e un altro caso in Toscana (segnalato da IZS Toscana e Lazio, sezione di Grosseto) a Orbetello.Dalle prime indagini sembra di poter escludere eventi eccezionali causati dall’uomo, come sversamenti di petrolio o di sostanze inquinanti, ricerche geosismiche o esercitazioni militari.

La causa più probabile è di natura infettiva (in numerose carcasse è stata rinvenuta traccia di un batterio, photobacterium damselae, che può portare a sindrome emolitica e lesioni ulcerative). Per questo motivo nelle prossime settimane i ricercatori approfondiranno l’eventuale presenza di virus e l’eventuale fioritura di alghe anomale.Il ministero dell'Ambiente sta monitorando da vicino la situazione grazie alla rete scientifica appositamente voluta e finanziata dal dicastero: Università di Pavia, Università di Padova, Asl, Istituti Zooprofilattici e Arpat. Inoltre il ministero dell’Ambiente ha allertato il Reparto ambientale marino (Capitanerie di Porto e Guardia costiera). Sono attesi nelle prossime settimane dati certi che mettano al confronto le conoscenze teoriche sulle correnti marine con i dati meteo-marini degli ultimi mesi e la situazione su eventuali spiaggiamenti avvenuti in Francia e in Spagna, così da ricostruire un quadro complessivo della situazione.
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Riceviamo dalla nostra rete scientifica di segnalazione la notizia di ulteriori 8 spiaggiamenti di esemplari morti di delfino nella varietà stenella striata (stenella coeruleoalba). Sale così a 42 il bilancio complessivo degli esemplari di stenella spiaggiati dallo scorso 5 gennaio.

Nel dettaglio si tratta di 3 casi di ritrovamento di carcasse di delfino fra Campania e Calabria (segnalati dall'istituto zooprofilattico del mezzogiorno, Sezione di Salerno) a:
- Sapri (SA) cod. 4 (pessimo stato di conservazione);
- Napoli cod. 2 (discreto stato di conservazione);
- Castelvolturno (CE) cod. 4 (pessimo stato di conservazione).

2 casi in Sicilia (segnalati dall'istituo zooprofilattico della Sicilia, sezione Palermo-Caltanissetta-Messina):
- Patti (ME) cod. 3 (mediocre stato di conservazione);
- Scicli (RG) cod. (al momento ignoto).

2 casi nel Lazio (segnalati da IZS Toscana e Lazio) a:
- Fondi (LT) cod. 2 (discreto stato di conservazione);
- Tarquinia (VT) cod. 4 (pessimo stato di conservazione).

E di 1 caso in Toscana (segnalato da IZS Toscana e Lazio, sezione di Grosseto) a:
- Orbetello, Feniglia (GR) cod. (non ancora attribuito).

Commenti

  1. Stiamo facendo del mediterraneo una pattumiera!
    Ma dove sono gli ambientalisti!si mobilitano solo per protestare contro i pericoli potenziali(inquinamento per campi elettromagneti, nucleare...)e non contro quelli reali, che ci soffocano. Non vorrei che ci fossero di mezzo soldi e favori!

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