Chiusure Visodent, Federconsumatori: "Studi dentistici letteralmente spariti nel nulla"

Chiusure Visodent, Federconsumatori vicino ai pazienti: sospendere subito i finanziamenti Sono numerose le richieste di assistenza che Federconsumatori Sicilia sta ricevendo da ex pazienti della catena di studi dentistici Visodent, che sono letteralmente spariti nel nulla lasciando centinaia di persone con cure non terminate, nonostante i corposi anticipi già versati.  Palermo, 28 maggio 2025 - La vicenda è estremamente complessa e, purtroppo, sarà difficile ottenere piena giustizia. Tuttavia le sedi territoriali di Federconsumatori sono già al lavoro quanto meno per ottenere un primo fondamentale risultato: la sospensione di eventuali finanziamenti accesi dai pazienti per pagare le cure dentali. Attualmente è in corso il più classico scaricabarile: Federconsumatori ha assistito un paziente Visodent di Messina e, a seguito del riscontro negativo dato dall'azienda alla legittima richiesta di risarcimento, ha avviato una mediazione che, però, si è conclusa negativamente per la mancat...

MARE TIRRENO: DA PATTI A TARQUINIA GRAVE MORÌA DI DELFINI, I DATI DELL'AMBIENTE

Allarme ambientale nei mari italiani: in gennaio e nei primi giorni del mese di febbraio è stata verificata nel Tirreno una mortalità anomala di delfini (stenelle striate) con 33 esemplari spiaggiati tra Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna
17/02/2013 - Si aggrava in queste ore il bilancio dei delfini morti nel Tirreno dopo le recenti segnalazioni da parte della rete scientifica di monitoraggio predisposta dal ministero dell’Ambiente. Sono 8 i nuovi spiaggiamenti di carcasse di delfino nella varietà stenella striata (stenella coeruleoalba). Sale così a 42 il bilancio complessivo degli esemplari di stenella spiaggiati dal 5 gennaio. Un allarme ambientale nei mari italiani che ha portato fra gennaio e febbraio una mortalità anomala di stenelle tra Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, contro la media storica di meno di 4 animali l'anno.

Sale così a 42 il bilancio complessivo degli esemplari di stenella spiaggiati dal 5 gennaio. Un allarme ambientale nei mari italiani che ha portato fra gennaio e febbraio una mortalità anomala di stenelle tra Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, contro la media storica di meno di 4 animali l'anno.Nel dettaglio si tratta di tre nuovi casi di ritrovamento di carcasse di delfino fra Campania e Calabria (segnalati dall'istituto zooprofilattico del mezzogiorno, Sezione di Salerno) a Sapri, Napoli e Castelvolturno; due casi in Sicilia (segnalati dall'istituo zooprofilattico della Sicilia, sezione Palermo-Caltanissetta-Messina) a Patti e Scicli; due casi nel Lazio (segnalati da IZS Toscana e Lazio) a Fondi e Tarquinia, e un altro caso in Toscana (segnalato da IZS Toscana e Lazio, sezione di Grosseto) a Orbetello.Dalle prime indagini sembra di poter escludere eventi eccezionali causati dall’uomo, come sversamenti di petrolio o di sostanze inquinanti, ricerche geosismiche o esercitazioni militari.

La causa più probabile è di natura infettiva (in numerose carcasse è stata rinvenuta traccia di un batterio, photobacterium damselae, che può portare a sindrome emolitica e lesioni ulcerative). Per questo motivo nelle prossime settimane i ricercatori approfondiranno l’eventuale presenza di virus e l’eventuale fioritura di alghe anomale.Il ministero dell'Ambiente sta monitorando da vicino la situazione grazie alla rete scientifica appositamente voluta e finanziata dal dicastero: Università di Pavia, Università di Padova, Asl, Istituti Zooprofilattici e Arpat. Inoltre il ministero dell’Ambiente ha allertato il Reparto ambientale marino (Capitanerie di Porto e Guardia costiera). Sono attesi nelle prossime settimane dati certi che mettano al confronto le conoscenze teoriche sulle correnti marine con i dati meteo-marini degli ultimi mesi e la situazione su eventuali spiaggiamenti avvenuti in Francia e in Spagna, così da ricostruire un quadro complessivo della situazione.
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Riceviamo dalla nostra rete scientifica di segnalazione la notizia di ulteriori 8 spiaggiamenti di esemplari morti di delfino nella varietà stenella striata (stenella coeruleoalba). Sale così a 42 il bilancio complessivo degli esemplari di stenella spiaggiati dallo scorso 5 gennaio.

Nel dettaglio si tratta di 3 casi di ritrovamento di carcasse di delfino fra Campania e Calabria (segnalati dall'istituto zooprofilattico del mezzogiorno, Sezione di Salerno) a:
- Sapri (SA) cod. 4 (pessimo stato di conservazione);
- Napoli cod. 2 (discreto stato di conservazione);
- Castelvolturno (CE) cod. 4 (pessimo stato di conservazione).

2 casi in Sicilia (segnalati dall'istituo zooprofilattico della Sicilia, sezione Palermo-Caltanissetta-Messina):
- Patti (ME) cod. 3 (mediocre stato di conservazione);
- Scicli (RG) cod. (al momento ignoto).

2 casi nel Lazio (segnalati da IZS Toscana e Lazio) a:
- Fondi (LT) cod. 2 (discreto stato di conservazione);
- Tarquinia (VT) cod. 4 (pessimo stato di conservazione).

E di 1 caso in Toscana (segnalato da IZS Toscana e Lazio, sezione di Grosseto) a:
- Orbetello, Feniglia (GR) cod. (non ancora attribuito).

Commenti

  1. Stiamo facendo del mediterraneo una pattumiera!
    Ma dove sono gli ambientalisti!si mobilitano solo per protestare contro i pericoli potenziali(inquinamento per campi elettromagneti, nucleare...)e non contro quelli reali, che ci soffocano. Non vorrei che ci fossero di mezzo soldi e favori!

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