Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

OMOFOBIA: DELEGAZIONE DI MANIFESTANTI CONTRO PUTIN RICEVUTA DAL CONSOLE RUSSO A PALERMO

Presenti all’incontro Titti De Simone, coordinatrice Palermo Pride e Daniela Tomasino presidente di Arcigay Palermo, insieme a Francesco Lupo del Movimento 5 Stelle, Lorena Lo Bianco di Patchwork Udu e Fabrizio Pitarresi di Uniattiva

Palermo, 07/02/2013 - Stamane una delegazione di manifestanti delle diverse associazioni palermitane, che hanno promosso un sit-in davanti al Consolato della Federazione Russa per protestare contro le leggi omofobiche del governo Putin, è stata ricevuta dal console russo Vladimir Korotkov a Palermo. Presenti all’incontro Titti De Simone, coordinatrice Palermo Pride e Daniela Tomasino presidente di Arcigay Palermo, insieme a Francesco Lupo del Movimento 5 Stelle, Lorena Lo Bianco di Patchwork Udu e Fabrizio Pitarresi di Uniattiva.

“L’incontro – racconta Titti De Simone – ha evidenziato le grandi distanze politiche che oggi si interpongono fra il processo di avanzamento dei diritti civili per le persone lgbtq in Europa, e la politica che il governo di Putin sta portando avanti contro la libertà e i diritti di omosessuali, lesbiche e transessuali. 
Noi siamo solidali nei confronti di fratelli e sorelle russe oggi costretti da una legge liberticida, al divieto di “propaganda”, dunque al divieto di parola ed alla clandestinità dell’azione politica e culturale. L’Italia, fanalino di coda di un Europa che sta facendo notevoli passi avanti, non può dare lezioni a nessuno, ma certamente noi cittadini omosessuali e transessuali, e con noi tanti amici eterosessuali, chiediamo che le istituzioni a tutti i livelli, locali e nazionali, censurino quanto sta avvenendo in Russia. Chiediamo la sospensione si tutti i trattati di cooperazione e di gemellaggio culturale, come ha già fatto il Comune di Venezia. Boicotteremo prodotti provenienti dalla Russia, e lo stesso turismo verso le città della Federazione Russa, come segno di denuncia pacifica di un attacco ai diritti universali”

Il sit-in è stato organizzato da Gruppo Attiva, Coordinamento UniAttiva, Arcigay Palermo, Coordinamento Palermo Pride, Patchwork Udu, CSF-Cooperazione Senza Frontiere, con l’adesione di Certi Diritti e Articolo Tre, ed è in rete con una mobilitazione europea che coinvolge migliaia di attivisti per diritti umani.

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