Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

PENDOLARI TRENI: UNA SITUAZIONE VERGOGNOSA IN SICILIA

Annunciati tagli al Trasporto Ferroviario siciliano. Il Comitato dei Pendodari scrive a Crocetta ed alle massime autorità
15/02/2013 - Sua Eccellenza, le scriviamo per denunciare la vergognosa situazione che si va
sempre più profilando riguardo al trasporto ferroviario in Sicilia a partire dall’11 Marzo.

Come se non bastasse la già critica situazione, i ritardi, le soppressioni, le corse “tagliate”, i “rami secchi” cancellati dal servizio ferroviario.

A questo si aggiunga l’avviso che ci hanno lanciato i sindacati e il personale ferroviario, che ci hanno comunicato una serie di iniziative a partire dal 17 Febbraio che potranno creare considerevoli perturbazioni riguardo la regolarità del servizio.
Personale a cui va la nostra piena solidarietà. La politica come suo solito latita. Cambiano i colori politici ma la sostanza rimane drammaticamente uguale. Agli annunci trionfalistici riguardo a prossime galattiche infrastrutture ad alta velocità, fa da drammatico contraltare il sempre più accentuato declino del servizio ferroviario.

Senza alcuna lungimiranza per l’attuale situazione di crisi che attanaglia tutta la
popolazione, senza alcun riguardo ai proclami sulla ferrovia “green”.
Da orami troppi anni attendiamo l’ormai famoso, anche ai non addetti ai lavori,
contratto di servizio.
La Sicilia rimane l’unica Regione a non aver sottoscritto il contratto con l’operatore
ferroviario.

Solito scaricabarile Stato-Regione. Inutile parlarne.
Purtroppo a pagarne le conseguenze sono sempre i pendolari.
Ci chiediamo come sia possibile in un periodo di profonda crisi disinvestire
pesantemente sul trasporto pubblico, peraltro garantito dalla costituzione.
Questa è pura miopia, che si perpetua di generazione in generazione.
Un popolo civile investe sui trasporti. Da questi si riparte.
Riteniamo tutto ciò che sta accadendo un affronto alla dignità delle persone. Da
Italiani ci sentiamo abbandonati dalle Istituzioni.
Chiediamo pertanto il Suo autorevole intervento considerando che oggi i nostri cari
politici sono fin troppo impegnati nella loro “solita” campagna elettorale per poter
intervenire.

Sicuri in un Suo pronto riscontro, cogliamo l’occasione per porgere
Distinti saluti

Palermo, 15 Febbraio 2013

Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia
PATTO PENDOLARI ITALIANI
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TRENITALIA IN SICILIA DISPOSTA AD AUMENTARE I TRENI SE LA REGIONE PAGA
Roma, 14 febbraio 2013 - In relazione alla notizia di riduzioni dei servizi di trasporto ferroviario regionale, diffusa dai media siciliani negli ultimi giorni, Trenitalia, in quanto semplice fornitore del servizio, precisa che è pronta non soltanto a non tagliare, ma a effettuare anche più corse… leggi tutto>>>

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