Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

PROVINCIA DI MESSINA: INTESA RICEVUTO-SINDACATI SUL RUOLO DELL’ENTE E SULLA TUTELA DEI DIRITTI DEL PERSONALE

Messina, 19 febbraio 2013 - “Avanti tutta insieme sui temi del ruolo dell’Ente, dei servizi e della tutela dei diritti del personale della Provincia regionale di Messina”. E’ quanto emerge dall’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio tra il Presidente Nanni Ricevuto, le Rsu aziendali e le Organizzazioni sindacali territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Csa e Diccap.
“Un incontro all’insegna della reciproca disponibilità al dialogo costante”, spiega Ricevuto, per raggiungere i traguardi più significativi da parte dell’Istituzione provinciale.

Per far questo, si è concordato di avviare il tavolo della contrattazione sin da giovedì prossimo. La condivisione unanime sull’impostazione data dall’Amministrazione, arricchita dai suggerimenti offerti da tutte le organizzazioni presenti, è la conferma del senso di responsabilità da tutti manifestato per affrontare l’approvazione del bilancio di previsione, che dovrà essere sottoposta ovviamente alla decisione del Consiglio provinciale, ma che si presenterà oltre l’altro confortata dai contributi dei rappresentanti dei lavoratori, alla luce anche dei drastici tagli avvenuti nel corso di questi ultimi 4 anni, pari a circa l’82%.

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