Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

BARABBA, L'ALLEGORIA DELL'UOMO RESO CIECO DALLA SUA STESSA NATURA

31/03/2013 - La storia dell’uomo che il popolo di Gerusalemme salvò al posto di Gesù. Billy Zane è Barabba nella miniserie, diretta da Roger Young, tratta dal romanzo di Pär Lagerkvist, premio Nobel per la Letteratura. Cristiana Capotondi e Anna Valle sono le protagoniste femminili. Nel cast Marco Foschi, Filippo Nigro, Paolo Seganti, Franco Castellano, Hristo Shopov. Una coproduzione internazionale in onda su Rai1 lunedì 1° aprile e martedì 2, in prima serata.
Barabba, nella straordinaria intuizione di Pär Lagerkvist, è
l’allegoria dell’uomo reso cieco dai limiti della sua natura,
destinato all’errore per l’inadeguatezza del suo sguardo di
fronte al disegno superiore di Dio. Barabba racconta, dunque,
la distanza incolmabile tra la dimensione umana e la Grazia.
Di fronte al mistero della vita, al procedere della Storia, al
sorgere degli infiniti conflitti che dividono individui, società
e nazioni, classi, etnie o partiti, l’essere umano risponde
impiegando ogni sua risorsa, le risorse dell’istinto o quelle più
avvertite dell’intelletto, gli strumenti della scienza e le categorie
del pensiero, le armi della politica o quelle della guerra. E
tuttavia nessuna delle prerogative umane, nemmeno le più
nobili, mettono l’uomo al riparo dall’errore. E dalla necessità
di accettarlo.

Il protagonista di questo racconto è un malfattore, condannato
dalle sue drammatiche origini a un’esistenza bruta di violenza
e sopruso, a una condotta del tutto determinata dall’istinto di
sopravvivenza. L’amore di una donna e l’incontro con gli Zeloti,
che col loro impegno politico aprono ai suoi occhi un orizzonte
nuovo e gli insegnano un nuovo rispetto di sé, donano alla sua
esistenza sbandata un obiettivo e un senso. Fino al momento
in cui il suo destino incrocia quello di Gesù, il mistero della sua
morte e Resurrezione, l’inspiegabile potenza del suo messaggio
che travalica l’umana comprensione e chiede l’abbandono a
una fede che trascende le ragioni dell’intelletto e gli imperativi
della politica. Gesù, il Re dei Giudei, sceglie di morire invece
che impugnare la spada. Risorge e chiama il suo popolo a una
speranza che non è di questa terra. Questa è la sfida nuova
cui viene chiamato Barabba e con lui ogni uomo.

La sfida che vede da una parte i valori dell’umano e dall’altra la possibilità
di travalicare l’umano in una visione che lo trascende.
Barabba è per noi il protagonista dell’avventura umana, nel
suo sforzo eroico di attingere alla Verità, e allo stesso tempo
testimonia l’insufficienza di questo sforzo condannato alla
parzialità, alla disillusione, al fallimento. In un’epica che sullo
scacco della volontà offre la prospettiva di uno slancio ulteriore,
foriero della speranza che nasce dall’inspiegabile forza della
fede e solo in essa trova la possibilità di riconciliare senso e
destino.

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