Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

ENTE PORTO DI MESSINA. BISIGNANO: “CROCETTA SCIOLGA L’ENTE CON UN SEMPLICE DECRETO”

L’intervento di Michele Bisignano, Assessore provinciale alla Pianificazione strategica, sulla reiterazione dell'invito al Presidente della Regione siciliana a sciogliere l'Ente Porto di Messina, a seguito della sentenza della magistratura
Messina, 15/03/2013 - Sul contenzioso assurdo e kafkiano in merito alle competenze nella zona Falcata di Messina tra Autorità portuale ed Ente Porto, ho sempre sostenuto che la soluzione andasse trovata in sede politico-istituzionale e non in un’aula di tribunale.
Ma oggi, dopo l’articolata e dettagliata sentenza del Tribunale di Messina, tale soluzione politica può contare su un ulteriore e fondamentale supporto perché venga adottata.

Reitero, quindi, al Presidente della Regione la richiesta di scioglimento dell’Ente autonomo portuale di Messina mediante l’adozione di un semplice decreto presidenziale. Una richiesta che ha visto, tra l’altro, l’approvazione, su mia proposta, in sede di Comitato portuale, di una apposita risoluzione e di una unanime presa di posizione assunta da istituzioni locali, forze sociali e imprenditoriali e ordini professionali, in occasione di un recente incontro convocato dal Prefetto di Messina, dottor Stefano Trotta.

Non si comprenderebbe, quindi, di fronte a tale richiesta forte e condivisa anche da associazioni e realtà civiche e culturali, la mancata adozione di un decreto di revoca dell’istituzione dell’Ente, risalente al 1953, per la gestione di un punto franco mai attuato. In tal caso, il Presidente della Regione siciliana dovrebbe chiarire quali siano gli interessi politici e no che continuano a garantire la permanenza di un ente del tutto inutile, che è servito solo a impedire fino a ora la riqualificazione di un’area fondamentale per lo sviluppo della città di Messina.
Non posso non sottolineare come un mancato intervento debba essere interpretato come la riproposizione di una logica portata avanti dai precedenti presidenti della Regione che hanno considerato la nostra realtà unicamente come un territorio da colonizzare.

Michele Bisignano
Assessore alla Pianificazione strategica e territoriale della Provincia regionale di Messina

Commenti

  1. Facciamo rispettare la legalita', anche se la richiesta viene dal centro destra.

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