Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

GIARDINI NAXOS: L’AMBULANZA PER L’ATTIVITÀ DI SPACCIATORE, 30ENNE DI GAGGI ARRESTATO DAI CC

Giardini Naxos (ME), 15/03/2013 - I Carabinieri della Compagnia di Taormina, nell’ambito delle attività di prevenzione e di contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, nella tarda mattinata di ieri, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un 30enne, già noto alle Forze dell’Ordine, trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” pronta per essere immessa sul mercato locale.

In proposito, a seguito di mirata attività info-investigativa, i militari componenti una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Taormina, in collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri di Giardini Naxos e di quelli della Stazione Carabinieri di Graniti, nel corso di un predisposto servizio antidroga svolto nel centro abitato di Giardini Naxos, hanno sottoposto a controllo un 30enne, già noto ai militari dell’Arma per precedenti specifici riguardanti reati inerenti la violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti.

L’approfondita attività di indagine, condotta dai Carabinieri aveva da tempo consentito di individuare alcuni soggetti su cui concentrare le attenzioni, poiché presumibilmente responsabili dello spaccio di sostanze stupefacenti nei vari Comuni a ridosso del fiume Alcantara. L’attività investigativa aveva anche consentito, a fronte di approfondita attività di osservazione e pedinamento, di ricostruire le singolari modalità dello smercio. Forti delle risultanze investigative, dunque, i militari, nella mattinata di ieri, decidevano di procedere al controllo del 30enne. Il prevenuto, di fatti, titolare di un’attività di onoranze funebri e servizi di autoambulanze, veniva controllato mentre, alla guida di un’autoambulanza di proprietà, era in transito per una via del centro rivierasco.
Nella circostanza, il 30enne, che era da solo a bordo dell’ambulanza, alla vista dei Carabinieri, ha mostrato subito segni di disagio, tanto da insospettire i militari dell’Arma, che notato l’insolito atteggiamento, dopo averlo identificato in TRIMARCHI Tiziano, nato a Taormina (ME), cl. 1982, residente in Gaggi (ME), hanno effettuato una perquisizione personale e del mezzo di soccorso, rinvenendo nella sua disponibilità, abilmente occultati, all’interno dell’ambulanza 17 dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché un bilancino di precisione.

Nella successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione del citato TRIMARCHI Tiziano, i Carabinieri hanno rinvenuto altresì 6 vasi contenenti germogli di analoga sostanza stupefacente nonché 4 dosi di marijuana, un ulteriore bilancino di precisione e del materiale utilizzato verosimilmente per il confezionamento dello stupefacente.
Tutto lo stupefacente, del peso complessivo di circa 20 grammi ed il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro.
La droga, dopo essere stata accuratamente repertata, sarà trasmessa ai laboratori del RIS Carabinieri di Messina per le relative analisi qualitative e quantitative
Stante la flagranza di reato, TRIMARCHI Tiziano veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
TRIMARCHI Tiziano, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, è stato ristretto nelle camere di sicurezza, in attesa dell’udienza che si terrà con rito direttissimo previsto per la giornata odierna presso il Tribunale di Messina.

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