Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

GRILLO, L'INFORMAZIONE ITALIANA E IL SILENZIO STAMPA

07/03/2013 - Grillo non comunica con l'informazione italiana perchè la disprezza e sa che comunque i giornalisti più sono insultati e dileggiati e più lo inseguono con il microfono in mano. Avendo inventato il gioco per cui meno parla e compare in tv e più gli altri parlano di lui, non si capisce perchè, in un paese come il nostro, si dovrebbe comportare diversamente.
D'altronde, dopo i risultati elettorali è stato un tripudio di leccate. Come sempre accade, in questo paese, sono saliti in tanti sul carro del vincitore e in RAI hanno costituito persino il gruppo giornalisti del Movimento Cinque Stelle.

Se mai, dovrebbero essere gli elettori di Grillo a pretendere che risponda alle domande e si sottoponga a interviste senza il lecca lecca. Ma, ancora prima degli elettori, dovrebbero pretenderderlo i suoi Deputati e Senatori. Se persone come Del Vecchio, Renzo Piano, Dario Fo, elettori dichiarati di Grillo non se ne preoccupano, vuol dire che siamo messi davvero male.

Ma, ripeto, Grillo ha il diritto di parlare con chi vuole e se i giornalisti italiani continuano inseguirlo lui li tratterà sempre peggio, sputtanandoli di fronte all'informazione internazionale. Pertanto, un sussulto di dignità morale e professionale avrebbe dovuto venire dai giornalisti e da loro organi si rappresentanza.

La federazione della Stampa dovrebbe prendere atto della decisione di Grillo, rispettarla e indire publicamente Il Silenzio Stampa fino a nuovo ordine, chiedendo la solidarietà alla stampa internazionale accreditata in Italia. In questo modo darebbe un messaggio anche ai neo deputati e senatori: l'isolamento accompagnato da una sana autostima farebbe miracoli.

Nella vita è sempre così: chi si abitua a prendere calci in culo autorizza anche gli asini e i tremenbondi a scalciare.

Elio Veltri

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