Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

GRILLO, L'INFORMAZIONE ITALIANA E IL SILENZIO STAMPA

07/03/2013 - Grillo non comunica con l'informazione italiana perchè la disprezza e sa che comunque i giornalisti più sono insultati e dileggiati e più lo inseguono con il microfono in mano. Avendo inventato il gioco per cui meno parla e compare in tv e più gli altri parlano di lui, non si capisce perchè, in un paese come il nostro, si dovrebbe comportare diversamente.
D'altronde, dopo i risultati elettorali è stato un tripudio di leccate. Come sempre accade, in questo paese, sono saliti in tanti sul carro del vincitore e in RAI hanno costituito persino il gruppo giornalisti del Movimento Cinque Stelle.

Se mai, dovrebbero essere gli elettori di Grillo a pretendere che risponda alle domande e si sottoponga a interviste senza il lecca lecca. Ma, ancora prima degli elettori, dovrebbero pretenderderlo i suoi Deputati e Senatori. Se persone come Del Vecchio, Renzo Piano, Dario Fo, elettori dichiarati di Grillo non se ne preoccupano, vuol dire che siamo messi davvero male.

Ma, ripeto, Grillo ha il diritto di parlare con chi vuole e se i giornalisti italiani continuano inseguirlo lui li tratterà sempre peggio, sputtanandoli di fronte all'informazione internazionale. Pertanto, un sussulto di dignità morale e professionale avrebbe dovuto venire dai giornalisti e da loro organi si rappresentanza.

La federazione della Stampa dovrebbe prendere atto della decisione di Grillo, rispettarla e indire publicamente Il Silenzio Stampa fino a nuovo ordine, chiedendo la solidarietà alla stampa internazionale accreditata in Italia. In questo modo darebbe un messaggio anche ai neo deputati e senatori: l'isolamento accompagnato da una sana autostima farebbe miracoli.

Nella vita è sempre così: chi si abitua a prendere calci in culo autorizza anche gli asini e i tremenbondi a scalciare.

Elio Veltri

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