Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MESSINA, ELEZIONI AMMINISTRATIVE: IL MIS GUARDA CON INTERESSE ALL’ELEZIONE DEL SINDACO E LANCIA LE SUE PROPOSTE

“Un nuovo e inedito rapporto tra il capoluogo e la provincia, a partire da una diversa e radicale ‘concezione’ del trasporto pubblico. Il Movimento si fa interprete della ‘barbarie’ quotidiana che costringe lavoratori, studenti ed operatori ad affrontare la pendolarità come nel far west cinematografico. Il MIS è favorevole all’abolizione dei consigli comunali e alla riqualificazione delle rappresentanze politiche a livello comunale”

Messina, 06/03/2013 – Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia guarda con interesse all’appuntamento per l’elezione del sindaco ed il rinnovo del consiglio comunale di Messina. Un nuovo ed inedito rapporto tra il capoluogo e la provincia, tra gli uffici pubblici ed istituzionali e i cittadini dell’intera provincia è tra i punti programmatici cui il Movimento intende dare impulso e se possibile attuazione. A partire da una diversa e radicale ‘concezione’ del trasporto pubblico, Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia intende farsi interprete della ‘barbarie’ quotidiana che costringe lavoratori, studenti ed operatori dei diversi settori, ad affrontare la pendolarità lavorativa e professionale con mezzi propri o con mezzi e sistemi assai più consoni al far west cinematografico che ad una società civile moderna e consapevole.

“Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia – afferma in una nota il presidente Salvatore Musumeci – intende operare concretamente per la reale e veloce attuazione del taglio dei costi della politica. In realtà il nostro Movimento è favorevole all’abolizione dei consigli comunali e alla riqualificazione delle rappresentanze politiche a livello comunale, dando vita ad una nuova e diversa strutturazione ‘leggera’ degli organismi amministrativi e rappresentativi”.

“Ciò allo scopo di abbattere decisamente i costi dell’infernale macchina amministrativa e di depotenziare gli arsenali clientelari e del ‘faccendierato’ da retrobottega” - aggiunge Mimmo Mòllica, coordinatore provinciale del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia.
“L’abolizione delle Provincie – continua Mòllica – dà ancora meglio l’idea di come Messina sempre meno debba essere considerata la città dei messinesi, se così possano intendersi i residenti nel capoluogo. Messina in effetti è di per sé un ‘consorzio di 108 Comuni’ ed ancor più di cittadini e di interessi che nel capoluogo si muovono quotidianamente per ragioni di studio e di lavoro; un consorzio di tutte le relazioni e le transazioni che si svolgono a Messina e che richiedono accoglienza, organizzazione ed infrastrutture degne di una realtà civilissima e di una città bellissima, cui la ‘politica a peso’ e il ‘faccendierato da retrobottega’ hanno messo una palla non al piede, ma non all’anima né alla coscienza, che loro hanno dimostrato di non avere”.

“Tra le varie cose che prospetteremo nei prossimi giorni, ad esempio, vi è la metroferrovia Tirreno-Nebrodi, che delucideremo in maniera chiara e tecnicamente credibile, perché fattibile”, conclude Mòllica.

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